Il clero vastese, le confraternite e tanti fedeli si sono stretti intorno al vescovo Bruno Forte per la seconda tappa della Stazione Quaresimale. Questo appuntamento, fortemente voluto da padre Bruno per vivere meglio il cammino penitenziale della Quaresima, è giunto ormai al sesto anno. La Prima Stazione, come da tradizione, si è svolta il Mercoledì delle Ceneri a Chieti, la seconda ieri a Vasto, con la meditazione sull’Orto degli Ulivi. Altri momenti per tutti i sabati di Quaresima presso alcuni luoghi simbolo della diocesi di Chieti-Vasto. La tradizione liturgica delle stazioni quaresimali ha origine nella Chiesa di Roma dei primi secoli: la statio era la tappa di un cammino penitenziale, che attraversava tutta la Quaresima. Nei giorni stabiliti, il popolo si ritrovava in un luogo prescelto e da lì, in processione, si recava presso la chiesa dove aveva luogo la liturgia eucaristica presieduta dal Papa. La statio diventava così espressione di comunione e unità del popolo di Dio che, assieme al suo Pastore, viveva con intensità il cammino di preparazione alla Pasqua. Dopo un breve momento di preghiera ed una riflessione di monsignor Bruno Forte all’interno della Chiesa dell’Addolorata, si è formata una processione fino alla chiesa di Santa Maria Maggiore per la Concelebrazione Eucaristica. “E' stato bello camminare con voi nella nostra Vasto", ha detto il vescovo, rivolgendo una preghiera per la città, affinché possano crescere i rapporti umani e il rispetto reciproco delle persone. Un breve messaggio anche per le prossime consultazioni elettorali, affinché ci sia il rispetto dell’altro, anche dell’avversario, per costruire insieme qualcosa di buono per la nostra città.