Duecento milioni di euro per ripianare il debito della sanità. E' quanto ha stanziato il Governo nazionale in favore della Regione Abruzzo. I 200milioni di euro, nelle intenzioni del Governo, serviranno per ripianare il debito di 360milioni che la Regione 'vanta'. Ad annunciarlo è stato il Governatore Gianni Chiodi al termine della riunione che si è svolta a Roma con i responsabili del ministero dell'Economia. Il prestito che arriverà da Roma dovrà essere restituito in 30 anni e si è reso necessario per far fronte in parte al debito provocato dallo spostamento, nel bilancio regionale, di risorse del Fondo sanitario nazionale. In sostanza, i precedenti governi regionali, avevano dirottato risorse destinate unicamente al sistema sanitario regionale all’interno del bilancio regionale per spese correnti. La somma stornata dal 2004 al 2007 “che ora tocca a questo governo regionale ripianare” accusa il presidente della Regione sarà reintegrata con il prestito di 200 milioni e con l’utilizzo di 160 milioni dei fondi Fas. “Ci siamo trovati di fronte a un’alternativa ben precisa - ha affermato il presidente della Regione, Chiodi - aumentare la tassazione su imprese e persone oppure dilazionare l’ulteriore deficit nei prossimi 30 anni con un prestito. Abbiamo scelto questa seconda strada perché se da un lato rischia di penalizzare le generazioni future e va contro un mio principio di governo, dall’altro evita un’ulteriore tassazione che rischiava di soffocare il sistema economico abruzzese che proprio negli ultimi mesi sta registrando confortanti segnali di uscita dalla crisi economica internazionale”.