"Il candidato sindaco del Pdl Mario Della Porta risiede a Vasto, ma la sua 'residenza', quella circostanza da cui, cioè, derivano diritti ed obblighi, è in via Bachelet n° 1. Della Porta è abitante nel Tribunale di cui è stato presidente e lo è dal 22 settembre 1998. Ed è lì residente ancora oggi che è pensionato". Massimo Desiati, leader di 'Progetto per Vasto', in lizza alle prossime elezioni comunali a Vasto, punge l'avversario (sia Desiati che Della Porta andranno a pescare voti principalmente nell'elettorato di centrodestra): "Come può un comune cittadino, pensionato - scrive in una nota - dichiarare la propria residenza, la propria 'dimora abituale' presso un ufficio pubblico, quale è il Tribunale di Vasto, senza che a nessuno sorga almeno il dubbio circa l’autenticità di tale asserzione? E anche se così fosse, dove dimorerebbe abitualmente? E ci piacerebbe sapere, ad esempio, come il candidato sindaco Della Porta abbia potuto, dal settembre 1998 e fino ad oggi, corrispondere le tasse comunali così come fa il cittadino qualunque residente a Vasto“. Ulteriori approfondimenti sulla questione, anticipa Desiati, ci saranno sul numero in uscita sabato mattina del suo settimanale Il Taglio Giusto per Vasto.