Ad un certo punto dello spettacolo, con una musica coinvolgente 'ispiratrice', si ritrovano, presi per mano dai ragazzi, a ballare e ad essere sul palco pure il sindaco Luciano Lapenna, gli assessori Anna Suriani e Marco Marra, gli attivisti dell'associazione 'Amici del Teatro Rossetti' e buona parte del pubblico presente. Risvolto particolare quello dello spettacolo Beresheet messo in scena ieri, in due occasioni, al Teatro Rossetti, nell'ambito dell'iniziativa 'Una cultura tra tante culture', proposta a Vasto con l'organizzazione dell'associazione 'Amici del Teatro Rossetti', con protagonista la Compagnia 'L'Arcobaleno' giunta dall'Alta Galilea, nel Nord di Israele, della Fondazione Beresheet-La Shalom sotto la guida di Angelica Edna Calò Livnè (c'è anche una studentessa di Piacenza dell'Università di Bologna tra il pubblico. Sta preparando una tesi di laurea proprio su Angelica e sul suo impegno per la diffusione dei valori della pace). Il linguaggio del corpo, della danza e della musica quale messaggio universale, di fratellanza, condivisione e confronto. "Guardarsi in volto, dopo aver sollevato l'iniziale maschera di ognuno - sottolinea l'infaticabile promotrice - andando oltre le differenze, le tensioni e le avversità". La differenza, insomma, non come fonte di pericolo, di paura, di allontamento, ma come fonte di ricchezza e di crescita rispettiva. In scena ragazzi giovanissini, dai 13 ai 20 anni, carichi di vitalità e di voglia di trasmettere belle sensazioni. Altro momento suggestivo anche l'offerta di un pezzo di pane, da parte dei ragazzi-attori, agli spettatori. Beresheet è il frutto di un lungo immaginario viaggio, si legge nel pieghevole che accompagna lo spettatore alla visione della rappresentazione, attraverso i sogni e le paure dei ragazzi, per raggiungere una meta di speranza, ed è un messaggio di fiducia nell'avvenire. L'iniziativa di ieri è stata proposta in diretta streaming sul sito www.teatrorossetti.it con la realizzazione dello stesso direttore artistico del Rossetti, Raffaele Bellafronte, e l'esperto informatico Maurizio Stefano. Oggi nuova iniziativa nell'ambito di questo progetto. Alcune donne arrivate dalla Galilea, unitamente all'Associazione Panificatori della Provincia di Chieti daranno vita a Bread for Peace. Dalle 10.30, nel centro storico, partendo dal Cortile di Palazzo d'Avalos, saranno realizzati diversi tipi di pane ed alcune specialità tipiche della terra d'origine del gruppo giunto in città da Israele.