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DIBATTITO APERTO SUL FUTURO DI VASTO: UNA SERIE DI IDEE E PROPOSTE PER IL RILANCIO DA DUE GIOVANI 'FUORI SEDE'

Un 'pacchetto' in 10 punti su diverse questioni

a cura della redazione
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Qualche giorno fa, sul nostro sito, abbiamo pubblicato a firma di Massimiliano Del Viscio e Alessandro Gentile, due giovani vastesi fuori sede per motivi di studio e lavoro, un intervento di analisi della realtà cittadina attuale con amarezza intrisa per un panorama non di sicuro troppo confortante, intervento avvalorato dall'assenza di un reale dibattito su quello che dovrà essere il futuro di Vasto (a maggior ragione a pochi mesi dal voto). In merito abbiamo ricevuto una prima risposta da Mario Della Porta, candidato sindaco del Pdl. Del Viscio e Gentile propongono un ulteriore contributo, mettendo nero su bianco una serie di idee e proposte utili, a loro giudizio, a ridare slancio alla città ed alla sua comunità. "Gentilissimo direttore, Le chiediamo di aver pazienza e di voler pubblicare un nuova lettera, sicuri che il dibattito che ospita la sua testata è un bene per la città. Sperando anche che altri cittadini e politici si inseriscano nella discussione. Prima di tutto, vorremmo ringraziare il dottor Della Porta per la sua risposta, già in sé un fatto positivo. La ringraziamo anche dell’invito ad entrare in una delle lista che appoggia la sua candidatura. Grazie, ma pensiamo che l’azione della Società Civile sia altrettanto importante e concreta per la città che l’azione di partiti e liste civiche. Adesso che sappiamo che anche per lei l’interesse per Vasto è un interesse personale e che siamo riusciti ad aprire un dibattito pubblico sul futuro di Vasto (speriamo!), ci permettiamo di suggerire, a lei e agli altri candidati, alcuni progetti concreti che possono essere facilmente inseriti nei programmi elettorali. Si tratta di 10 punti. Piccoli ma importantissimi passi per avviare Vasto verso un buon futuro e per farle vivere una nuova stagione; una nuova gioventù, se vogliamo. Non si tratta di dichiarazioni di principio, ma di idee concrete, qui sintetizzate: 1. Valorizzare la Riserva di Punta Aderci che negli ultimi anni, anche grazie ad una buon lavoro da parte dei gestori, ha registrato un costante incremento delle presenze turistiche permettendo nella zona un discreto proliferare di ricettività turistica. Fortunatamente le potenzialità della Riserva sono enormi e occorre proteggerla e tutelarla come merita. In questo senso, la prima e più urgente misura è chiuderla al traffico di veicoli a motore e vigilare affinché possa diventare il gioiello più prezioso della costa abruzzese. Nell'ottica del turismo di qualità e dello sviluppo sostenibile è di particolare importanza la costituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina per il quale chiediamo un convinto impegno. Comprendere tutta la costa in questo progetto è indispensabile per garantire un vero rilancio turistico della zona del vastese e per mettere fine a una selvaggia speculazione edilizia che già ha decretato la condanna alla morte civile di un centro storico tra i più belli della costa adriatica. 2. Fare di tutto il centro storico una zona a traffico limitato con l'adozione di dissuasori meccanici ed elettronici che permettano l'accesso ai soli residenti e proprietari di esercizi commerciali. Dichiarare nuove zone pedonali. Pensiamo, per esempio, a via Naumachia, piazza Santa Chiara, viale Cavour, via Buonconsiglio e via Marchesani. Indispensabile sarà una defiscalizzazione degli esercizi commerciali che scelgono eroicamente di mantener vivo il centro storico. In quest'ottica sarà opportuno dotare il centro di un mercato alimentare che sia aperto 6 giorni a settimana, otto ore al giorno. Tale strategia promuoverebbe la “filiera corta”, incrementerebbe il consumo di qualità a prezzi modici e rilancerebbe le piccole attività commerciali con una spesa da parte del contribuente pari a zero. 3. Contenere la criminalità e aumentare la sicurezza percepita garantendo una maggior presenza delle forze dell'ordine e della Polizia Municipale. Il sereno vivere non ha prezzo e un pattugliamento 24h da parte dei vigili urbani è improrogabile per una città che conta ormai 40.000 abitanti e che cresce ai ritmi di 500 abitanti l'anno. 4. Miglioramento ed eventuale potenziamento del servizio di trasporto pubblico, urbano e interurbano. 5. Aspettando la riapertura di una sede universitaria, sarebbe positivo promuovere il centro servizi culturali arricchendolo di nuovi libri, dvd in lingua straniera, fumetti, cd musicali da poter prendere in prestito o dei quali usufruire in apposite sale. 6. Realizzazione della variante per la Statale 16, affinché passi all’interno e non sulla costa. A questo proposito sarà rilevante il coordinamento con l'entroterra e i comuni confinanti. Pensiamo che per raggiungere tale obiettivo la nuova amministrazione dovrà necessariamente programmare una rapida delocalizzazione delle attività produttive industriali verso le zone contigue ai Comuni di Cupello e San Salvo. La creazione di un polo industriale condiviso tra i tre comuni potrebbe sicuramente conferire agli industriali vastesi un maggior potere politico/contrattuale che ad oggi è carente. 7. Collaborare alla realizzazione di progetti per i cittadini. Per esempio: creare gruppi di consumo cittadini (valorizzazione dell’agricoltura locale e risparmio per le famiglie); insistere sul progetto ‘Consulta Giovanile’; progetti per la convivenza interculturale; campagne di sensibilizzazione su temi importanti come risparmio energetico, turismo, pulizia o uguaglianza tra i sessi; ed impegnarsi per progetti per combattere la solitidune degli anziani. 8. Allargare la stagione estiva e rinforzare il turismo di congresso e religioso. Festival culturali, feste primaverili con promozione di prodotti enogastronomici locali, concerti, presepi viventi e altri eventi di questo genere sono linfa vitale per una città che vuole vivere di turismo. 9. Censimento, monitorizzazione e mapptura delle spiaggie vastesi per proteggerle e per potenziare il turismo, offrendo al turista un’ampia gamma di possibilità. 10. Maggiore trasparenza nell’azione amministrativa e maggiore attenzione ai canali di comunicazione con i cittadini. In questo elenco abbiamo cercato di dare spunti concreti. Molti delineano una strategia di sviluppo che, a nostro avviso, può facilmente e velocemente essere intrapresa. Il budget ed i piani di rientro non possono essere la scusa per non iniziare. D'altronde, i fondi europei per l'Abruzzo sono sfruttati solo in minima parte e questo è a nostro modo di pensare inaccettabile. Alcuni di questi punti, inoltre, sono presenti da anni nell’agenda politica vastese. Ma questo dovrebbe farci riflettere su quanto fatto finora e su quanto ci resta da fare per Vasto. Al dottor Della Porta e a tutti gli altri candidati, diciamo “ci resta da fare” perché crediamo nella Società Civile e nella sua azione. Per questo, sperando che il dibattito si allarghi, vi offriamo la nostra esperienza e la nostra collaborazione, gratuitamente e senza interessi personali che non siano il bene della città. Chiediamo a tutti i vastesi di fare lo stesso: questo è il momento giusto". IL COMMENTO DI LINO SALVATORELLI DELL'ARCI - Bravi ragazzi, avete le idee più che chiare rispetto al futuro di Vasto. Le vostre proposte hanno costi bassi rispetto a quello che la politica di solito investe in strategie di futuro. Esempio: per l'ampliamento del porto di Vasto si stanno cercando circa 150 milioni di euro per un progetto che avrà il solo risultato di penalizzare quanto voi chiedete nei 10 punti, in modo particolare il Parco nazionale della Costa Teatina, unica vera prospettiva di uno sviluppo diverso del nostro territorio. Per questo sarà importante far capire al prossimo sindaco (chiunque esso sia) che quell'ampliamento non lo vogliamo. Il territorio ha già dato abbastanza in termini di consumo. Calorosi saluti. Lino Arci Vasto".
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