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SABATINI (IDV) ALL'ATTACCO DI LAPENNA DIMISSIONARIO: 'ANTEPONI I TUOI INTERESSI POLITICI A QUELLI DELLA COMUNITà'

L'ex assessore: 'L'IdV non è disponibile a legittimare operazioni di burocrazia politica'

a cura della redazione
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Duro giudizio sulla crisi in atto nel centrosinistra e accuse pesanti all'indirizzo del sindaco dimissionario Luciano Lapenna. Le esprime, in una nota, Corrado Sabatini (Italia dei Valori), ex assessore ai Lavori pubblici, 'azzerato', come gli altri colleghi di giunta, dalla recente scelta del primo cittadino. "Lapenna - afferma Sabatini - si è dimesso contro la sua maggioranza, nonostante questa lo avesse ripetutamente sostenuto anche nei momenti più difficili". L'ex assessore ripercorre, poi, partendo dalla vittoria elettorale del 2006, quanto avvenuto negli ultimi anni in seno alla maggioranza. "Passata l’euforia iniziale della vittoria si è assistito al sistematico offuscamento del ruolo dei partiti ed alla sostituzione del loro ruolo di rappresentanza politica con la rappresentanza personale del sindaco, relegando i partiti ed i consiglieri comunali ad un ruolo di comprimari, mentre le scelte progettuali e programmatiche venivano decise altrove. Ciò ha comportato, inevitabilmente, il progressivo distacco dei consiglieri dall’attività amministrativa e tale deleteria metodologia ha contribuito alla fuoriuscita di Montemurro, Russi, La Verghetta, D’Adamo, Di Paolo e Piccolotti che hanno abbandonato gli schieramenti dove erano stati eletti. Quindi si è passati dall’avere una maggioranza schiacciante ad un sostanziale pareggio (15 a 15), rompendo soprattutto gli equilibri e le alleanze politiche che avevono consentito la vittoria elettorale. Ai Socialisti è stata tolta la rappresentanza in giunta con la scusa che non avevano rappresentanti in Consiglio, mentre Sinistra Ecologia e Libertà pur non avendo rappresentanza in Consiglio veniva premiata con un assessorato. Caro Luciano - Sabatini si rivolge direttamente a Lapenna - queste furbate alla fine si pagano e non trincerarti dietro la difesa delle istituzioni, perché sei intelligente, non prenderci per stupidi e soprattutto non prendere per stupidi i cittadini di Vasto". L'affondo nei confronti del primo cittadino: "Hai pensato di salvare la tua faccia politica e la divisione che esiste all’interno del Pd mortificando il Consiglio e la maggioranza uscita dalle urne, anteponendo (oramai a fine legislatura dove occorreva almeno approvare il bilancio e tu sai l’importanza di un bilancio approvato per Vasto) i tuoi interessi politici a quelli della tua comunità. Hai preferito fare la fine di Sansone". Poi un consuntivo dell'attività del settore "Al mio arrivo l'organico era di dieci dipendenti. Dopo appena tre-quattro mesi eravamo in sei, compreso il dirigente. Ciò significa che a Vasto, diversamente che in altri comuni d’Italia nei quali il settore è strategico, tale settore il sindaco Lapenna lo considera non importante. Nonostante l’organico ridotto, si è lavorato portando a compimento importanti opere pubbliche (quando dico a compimento intendo opere realizzate, liquidate, collaudate ed accatastate al patrimonio comunale, non come le due piste ciclabili utilizzate e mai riconsegnate dall’impresa al Comune): scuola elementare Sant’Antonio Abate; ampliamento spazi espositivi nel Palazzo d’Avalos lato via Adriatica; nuovi loculi cimiteriali (268) e sono in fase di ultimazione ulteriori 1.135 loculi e 432 ossari; ultimazione del 4° lotto del lungomare (tratto della Bagnante); marciapiedi al quartiere San Paolo; realizzazione impianto fotovoltaico sulle coperture delle scuole elementare e materna Alcide De Gasperi; lavori di consolidamento del movimento franoso località Fonte Ioanna e località San Michele (Zona Castello Aragona); parcheggio multipiano via Ugo Foscolo (onestamente, al mio insediamento, i lavori erano già in un avanzato stato). Non elenco progetti redatti dall’ufficio Lavori pubblici e approvati già in giunta. Un discorso a parte va fatto per la sistemazione dell’anello piazza Rossetti e dell’innesto lungo la Statale 16 in via Trave; il progetto per piazza Rossetti, se pur approvato e dotato anche di pareri sovracomunali, è legato all’annualità 2011, quindi di improbabile copertura finanziaria con il bilancio di previsione non approvato; i lavori su via Trave potrebbero iniziare a giorni, legati all’annualità 2010, con gara di appalto già espletata e copertura finanziaria deliberata dal Monte dei Paschi di Siena ed in fase di erogazione. Su queste cose - conclude - mi presenterò al giudizio degli elettori chiedendo loro un consenso sulla mia persona. Se questo non avverrà tornerò a fare il mio mestiere di ingegnere". Un rimpianto: "Non aver potuto avviare, per motivi burocratici e di competenze amministrative tra il mio settore e quello dell’Urbanistica, il procedimento di variante del quarto lotto della circonvallazione e l’inizio dei lavori del primo lotto di via San Rocco". Considerazioni politiche finali: "Oggi l’Italia dei Valori non è disponibile a legittimare operazioni di burocrazia politica e per quanto mi compete non tornerò mai in una giunta Lapenna, che rischia di deludere ulteriormente le aspettative di tanti elettori. I contenuti riformatori sostenuti dall’IdV, come la partecipazione, la trasparenza, l’allargamento della democrazia, ci interessano certamente di più che pensare alla sostituzione di questo e/o quell’altro assessore".
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