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COLLAUDO DELLA DIGA DI CHIAUCI: PASSO AVANTI FONDAMENTALE PER L'OPERA REALIZZATA DAL CONSORZIO DI BONIFICA DI VASTO

L'invaso sarà inizialmente riempito per un terzo della sua capacità

a cura della redazione
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Nel primodopoguerra i tecnici del Consorzio di Bonifica Sinistra Trigno e del Sinello di Vasto incominciarono ad ipotizzare, spronati dagli amministratori del tempo (in primis i senatori Spataro e Sedati), la realizzazione di un grande invaso nella zona di Pescolanciano, piccolo centro molisano al confine con l'Abruzzo. Venne definita un'opera ardita, concepita per raccogliere le acque piovane di un bacino imbrifero di notevoli dimensioni. Quel progetto è andato avanti per decenni, con tenacia. I diversi presidenti e commissari che si sono succeduti alla guida del Consorzio di Bonifica di Vasto, trasformato, pochi anni fa in Consorzio di Bonifica Sud, si sono battuti per ottenere i consistenti finanziamenti necessari per la realizzazione dell'opera. Ora, finalmente, il collaudo. Oggi, sotto lo sguardo attento di unn pool di ingegneri e tecnici, sono state abbassate le paratie del faraonico impianto che servira due regioni. L'assessore regionale abruzzese all'Agricoltura, Mauro Febbo, ed il presidente del Consorzio di Bonifica, Fabrizio Marchetti, hanno assistito alle prove tecniche. Per il momento sarà riempito solo un terzo della diga: 4,5 milioni di metri cubi di acqua. Già dalla prossima estate l'acqua sarà utilizzata sia per scopi irrigui nella bassa Valle del Trigno che per l'alimentazione delle fabbriche della zona Industriale di Piana Sant'Angelo.
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