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PIANO DI GESTIONE DELL'AREA SIC: IL SINDACO ESPRIME SODDISFAZIONe, DUBBI DALLE MINORANZE

Lo strumento passa al vaglio della Regione

a cura della redazione
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Adottato in Consiglio comunale, con i voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra, il piano di gestione dell’area Sic (sito di interesse comunitario), quella delle dune a Vasto Marina. Un’area di circa tre chilometri, per complessivi 57 ettari a sud di Vasto Marina. Il progetto è stato elaborato dai tecnici della cooperativa Cogecstre che a Vasto si occupa della riserva naturale di Punta Aderci. Nel corso di una conferenza stampa, questa mattina, il sindaco Luciano Lapenna, affiancato dall’assessore all’Ambiente Anna Suriani e dai consiglieri Simone Lembo e Fabio Giangiacomo, non ha nascosto la propria soddisfazione. “Si tratta - ha ricordato Lapenna - del primo piano Sic che si adotta in Abruzzo. Grazie ad esso si danno certezze agli operatori balneari e si tutela il sistema dunale della nostra costa. Un provvedimento che, nella sua stesura, ha visto la partecipazione delle associazioni di categoria e degli operatori. Adesso passerà all’esame della Regione per l’approvazione definitiva“. Diciannove sono le concessioni previste, di durata pluriennale, con chioschi e servizi da sistemare però nella zona retrodunale in quattro 'macro aree', due più grandi ed altrettante più piccole, individuate nello strumento. Per le minoranze (Pdl, Udc e ApI) il piano ingesserà l’intera zona perché va in una sola direzione, quella della tutela ambientale. Non considera che il tratto in questione è denso di strutture alberghiere e seconde case con migliaia di persone che vanno al mare proprio in quella zona. Motivo per cui le 19 concessioni previste non possono essere solo con ombrelloni e sdraio, ma avrebbero dovuto avere anche strutture minime non impattanti per bagni, bibite fresche, ricovero per le attrezzature. La maggioranza si è difesa sottolineando la rigidità delle previsioni normative a livello europeo. Aree previste per i servizi (con bagni e ristoro) sono tre, a ridosso della pista ciclabile, una ogni chilometro, con possibilità di allaccio alle rete fognaria presente in quella zona.
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