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AGITAZIONE DEI LAVORATORI DELLA 'CESI' E VERIFICA DELLE CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE ALLA PILKINGTON: LA RICHIESTA DELLO SLAI COBAS

Dipendenti della cooperativa senza stipendio e ripercussioni sulla pulizia dello stabilimento

a cura della redazione
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Una richiesta urgente per verificare le condizioni igienico-sanitarie all'interno della Pilkington di piana Sant'Angelo a San Salvo. La presenta, alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Domenico Ranieri, componente della Rsu di stabilimento della multinazionale del vetro. L'esponente sindacale fa riferimento alla questione dello stato di agitazione dei lavoratori della 'Cesi Abruzzo Service', la cooperativa che nel sito si occupa delle pulizie civili ed industriali e servizi manutentivi che, senza lo stipendio del mese di novembre, stanno ancora portando avanti la loro forma di protesta con ripercussioni negative inevitabili relativamente alla "situazione igienico-sanitaria di tutto lo stabilimento". "I lavoratori - scrive Ranieri nella sua richiesta alla Asl - sono impossibilitati ad entrare nei bagni e nelle docce, poiché sommersi di rifiuti di ogni genere, nello stesso tempo si vedono in giro cassonetti stracolmi di rifiuti, scarti di serigrafia non ritirati, imballi di legname disseminati ovunque ed è persino limitata la viabilità sugli impianti. Poiché la situazione permane, si faccia seguito a quanto richiesto e si individui le responsabilità oggettive e soggettive come previsto dal D.Lgs. 81/2008 e successive integrazioni". Ranieri sollecita al contempo una raccolta fondi su base volontaria di una o più ore per i lavoratori della 'Cesi' senza stipendio, la risoluzione definitiva dell’appalto da parte della direzione aziendale Pilkington e di riassorbire le maestranze della stessa cooperativa.
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