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I GIOVANI DEL PD NON VOGLIONO LE PRIMARIE, MA 'SIA L'ASSEMBLEA DEL PARTITO AD ESPRIMERSI SULLA RICHIESTA PRESENTATA'

Dibattito sulle scelte elettorali, documento di 6 esponenti della 'linea verde democratica'

a cura della redazione
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La nota è siglata da sette esponenti della componente giovanile del Partito Democratico (Antonio Del Casale, Sabrina Della Gatta, Lorenzo Ciccotosto, Guglielmo Marrollo, Giorgio Nocciolino e Sabato Giuliano). In essa i Giovani Democratici prendono posizione sul dibattito in corso nel partito (primarie sì, primarie no) e propendono per non effettuarle, sottolineando la necessità del giudizio dell'assemblea degli iscritti per la decisione finale. Di seguito il documento siglato dalla 'linea verde' del Pd di Vasto. "Il Partito Democratico di Vasto in questi mesi ha mostrato una grande vivacità di discussione nelle sue tappe di avvicinamento alle amministrative 2011. Come in ogni Partito vero che non privilegia l'unanimità né un singolo personalismo si sono evidenziate diverse posizioni su come presentarci nel migliore dei modi alla prossima chiamata alle urne dei cittadini vastesi. Noi Giovani Democratici abbiamo maturato le nostre posizioni in maniera libera da qualsiasi condizionamento e sopratutto sviluppando la nostra proposta per continuare a governare la città e tenerla lontana da chi per decenni l'ha amministrata in modo clientelare e approssimativo, abbiamo espresso una nostra posizione politica che privilegia il rilancio del Partito, la sua organizzazione, la sua struttura e la sua capacità di elaborare un progetto di sviluppo economico, sociale e culturale per la nostra città sul solco di quanto fatto in questi cinque anni di amministrazione Lapenna. Noi Giovani Democratici vastesi esponiamo il nostro pensiero sulle primarie, ponendo un tema squisitamente politico e non personale o correntizio, tema molto gettonato sia a livello nazionale che nel nostro Pd vastese; le primarie vengono spesso proposte come l'antidoto ad ogni male e come mezzo per riavvicinare la cosiddetta società civile al nostro Partito perché sarebbero i cittadini ad incoronare il futuro candidato sindaco e non le oscure stanze delle segreterie di Partito o delle assemblee. Noi invece crediamo che, partendo dal presupposto che sia molto complicato poter stabilire con certezza assoluta la migliore capacità di scelta della società civile rispetto a un tesserato del nostro Partito (senza voler ulteriormente indagare su quanto sia farraginosa e alle volte pretestuosa questa differenza!), non sia l'invito alle primarie a ridare il senso di partecipazione alla vita politica, esempio lampante sono le ultime primarie milanesi che hanno registrato una bassissima partecipazione, che troppo spesso scatenano un gioco al massacro contro e dentro il nostro Partito, primarie vissute come momento di incoronazione e di esaltazione dei personalismi andando così a distruggere i meccanismi di selezione della classe dirigente che devono avvenire tramite il merito del lavoro svolto per la cittadinanza attraverso il Partito e sui territori, per ridare valore e dignità alle segreterie politiche, ai direttivi e alle assemblee. Noi Giovani Democratici vastesi, vista l'impossibilità di primarie di coalizione, che si stanno trasformando in primarie del Pd con il rischio di una resa dei conti all'interno del nostro Partito, e dopo una ponderata elaborazione politica di questo strumento,messo in discussione nelle attuali modalità di svolgimento dallo stesso Segretario Bersani, ribadiamo il nostro no alle primarie tenendo a mente che il vero strumento di democrazia è quello di partecipazione attiva e costante alla vita politica del nostro Partito e della nostra Città che non potrà essere sostituita da primaria alcuna, ma prendiamo atto del documento presentato in assemblea da una parte del nostro Partito e chiediamo al Segretario cittadino di seguire i passaggi richiesti dallo Statuto che prevedono il ricorso all'assemblea degli iscritti, che si esprimerà attraverso la votazione scegliendo se utilizzare o rifiutare lo strumento delle primarie esigendo che tutti gli iscritti si impegnino ad accettare in maniera serena e democratica il risultato e ci aspettiamo che questi passaggi vengano effettuati entro la metà del mese prossimo in modo tale da concentrare le nostre energie sulla stesura del futuro programma elettorale in vista del voto. Un messaggio finale per gli sciacalli della politica, il Pd di Vasto è un Partito che si sta confrontando su visioni politiche differenti e questo non è sintomo di litigiosità ma di un dinamismo interno unico nello scenario politico vastese, dinamismo che può essere animato da diversi fattori che certamente meritano il rispetto dei tanti che oggi si presentano per l'ennesima volta agli elettori come i nuovi e i puri della politica dimenticando che sia in passato che nel presente hanno svenduto Vasto in Regione, in Provincia e nel nostro Palazzo di Città".
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