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INIZiATIVE IN ONORE DEI ROSSETTI A VASTO: PRESENTAZIONE DI VOLUMI E MOSTRA A FUMETTI A PALAZZO D'AVALOS

Sabato pomeriggio gli appuntamenti

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Presso la fredda sala della Pinacoteca di Palazzo d’Avalos, davanti ad una platea attenta, sono stati presentati sabato pomeriggio i volumi “I Rossetti e l’Italia” e “I Rossetti – Album di famiglia”, realizzati a cura del “Centro Europeo di Studi Rossettiani” diretto dal prof. Gianni Oliva (Università “D'Annunzio” Chieti). Due fatiche editoriali di notevole spessore, come ha sottolineato lo stesso Oliva riepilogando tutte le iniziative sulla famiglia Rossetti, a partire dal convegno del 1982 fino ad oggi. E con forza ha sottolineato la validità del progetto messo in piedi dal Centro Studi, fortemente voluto dall’attuale amministrazione comunale. “Le persone che vengono a Vasto si complimentano per questa iniziativa e per lo sforzo fatto dal Comune”, ha detto nel suo intervento introduttivo. “Uno sforzo notevole anche dal punto di vista economico. Vasto è una città di cultura, una città con grandi tradizioni, che non possono morire. Non si possono organizzare a Vasto solo manifestazioni con le bancarelle. In nome di una città gira e si ricorda in Italia e nel mondo per la cultura e non per le bancarelle. A Vasto abbiamo un grandissimo patrimonio che va salvaguardato e valorizzato”. La pubblicazione, in particolare, dell'”Album di famiglia", vuole essere quasi un riavvicinare la gente alla famiglia Rossetti, attraverso una grande ricerca bio-bibliografica, affiancato da un notevole apparato iconografico, che rende l’elegante volume, pubblicato dall’Editore Carabba di Lanciano, scorrevole e di facile lettura. Dopo gli interventi di Silvia Fabrizio-Costa, dell’Università di Caen Basse-Normandie, e di Mario Cimini, dell’Università “D’Annunzio” di Chieti, per la presentazione dei due volumi, è stata la volta di un altro illustre relatore, Tobia R. Toscano, dell’Università “Federico II” di Napoli, che si è soffermato su “Gabriele Rossetti e l’attesa dell’Italia”, inquadrando la figura dell’esule vastese nell’ottica dei “150 anni dell’Unità d’Italia”. E sempre in quest’ottica, molto interessante è stata la proposta lanciata da Nicolangelo D’Adamo, nel suo breve intervento di saluto, ovvero quello di creare un 'Museo del Risorgimento', partendo dal ricco archivio conservato all’interno del Palazzo Ciccarone, di proprietà degli eredi, con gli stupendi abiti d’epoca, i mobili antichi, il carteggio tra Silvio Ciccarone senior e Silvio Spaventa, oltre a tantissimi documenti di altissimo valore, che meriterebbero di essere messi a disposizione di tutta la città. Con l’intervento di Franco Sacchetti e di alcuni fumettisti è stata poi ufficialmente aperta l’interessante mostra “I Rossetti a Fumetti”, che vuole essere un omaggio ai protagonisti della stagione preraffaellita attraverso il linguaggio innovativo del fumetto, quale possibilità di illuminare gli aspetti più rivoluzionari e anticonvenzionali della loro arte, come della loro vita. La mostra, allestita presso il Museo Archeologico di Palazzo d’Avalos, rimarrà aperta fino al prossimo 7 gennaio.
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