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VICENDA GIUDIZIARIA DI VITTORIO EMANUELE, DUE LEGALI VASTESI AL LAVORO

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Ci sono anche due avvocati vastesi ad occuparsi della vicenda giudiziaria che ruota attorno al principe Vittorio Emanuele di Savoia. Si tratta di Elio Rocchio e Maria Grazia Tana, che sono stati nominati legali di fiducia da Vincenzo Puliafito, 54 anni, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e residente a Courmayeur (Aosta), funzionario in servizio presso l'ufficio ''Traforo Monte Bianco'' del posto di Polizia di frontiera di Entrave le Saxe. Sul capo di Puliafito, indagato assieme al principe Vittorio Emanuele, pende l'accusa di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio. Avrebbe omesso di effettuare, al posto di frontiera italo-francese, i dovuti controlli sull'auto del principe che trasportava un fucile acquistato in Italia, ricevendo in cambio la somma di mille euro. La vicenda che vede indagato Puliafito si inserirebbe nell'ambito di un procedimento più vasto e articolato, avente quale fulcro fenomeni delittuosi connessi al gioco d'azzardo che, secondo l'accusa, risulterebbero legati ad una fitta e consolidata rete di corruzione. Dall'attività investigativa è emerso che il principe avrebbe cercato di sottrarsi sistematicamente ai controlli transfrontalieri, corrompendo gli addetti ai posti di frontiera. Per Puliafito il Pm aveva chiesto la misura cautelare interdittiva della sospensione dal suo lavoro, misura che è stata rigettata dal Gip, dal momento che la difesa è riuscita a dimostrare che, nel periodo al quale si riferisce l'episodio oggetto di contestazione, l'indagato era in missione a Torino.
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