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SMALTIMENTO ILLEGALE RIFIUTI IN BASSO MOLISE, RESPINGE GLI ADDEBITI IL TECNICO VASTESE COINVOLTO NELL'INCHIESTA

L'interrogatorio del Gip del Tribubale di Larino

a cura della redazione
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Respinge le accuse che gli sono contestate e che hanno determinato, nei suoi confronti, il provvedimento di misura cautelare degli arresti domiciliari. Interrogatorio, questa mattina, di Elio Scurti, il direttore tecnico del Coniv coinvolto nella maxi inchiesta sullo smaltimento illegale di rifiuti condotta dalla Procura di Larino per episodi verificatisi in Basso Molise. L'operazione, che coinvolge diciotto indagati, è denominata 'Open Gates' ed è stata condotta dai Carabinieri del Noe di Campobasso. Il professionista vastese è stato ascoltato dal Gip Roberto Veneziano, assistito dagli avvocati Arnaldo Tascione e Giovanni Cerella. L'accusa è relativa al presunto cambio di natura dei rifiuti smaltiti nel depuratore Coniv di Montenero di Bisaccia. "Scurti - dichiara Tascione - non falsificava i codici Cer che identificano le tipologie di rifiuti". "Qualcosa succedeva - aggiunge Cerella in una dichiarazione resa all'Agenzia di Stampa Ansa - ma non era così grave da giustificare l'ordine di custodia cautelare".
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