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INDAGINI APERTE SULLA RAPINA 'AL MONTE DEI PASCHI DI SIENA'. ALINOVI E MORETTI: 'POTENZIARE LE FORZE DELL'ORDINE' E PER SPINNATO 'CI VUOLE L'ESERCITO'

Due malviventi ieri in azione nello sportello di via Conti Ricci

a cura della redazione
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Indagini aperte da parte dei Carabinieri sulla rapina compiuta ieri mattina, intorno alle 13, presso la sede di via Conti Ricci del Monte dei Paschi di Siena. Due i malviventi, giovani in base alle testimonianze, entrati in azione con il volto travisato da passamontagna e minacciando l'uso di taglierino, che si sono fatti consegnare un bottino di circa 10mila euro in contanti da un'impiegata. Con l'analisi dei filmati della videosorveglianza, esterna ed interna all'istituto di credito, i militari confidano di poter acquisire elementi utili a risalire all'identità dei rapinatori. Un ultimo episodio di cronaca che rinfocola le polemiche sulla questione sicurezza in città con le parole di Riccardo Alinovi, vicepresidente del Consiglio comunale dell'Udeur e Stefano Moretti (Azzurro per la Libertà). Entrambi ribadiscono la necessità di un immediato e concreto potenziamento degli organici locali delle forze dell'ordine, tornando a denunciare la 'latitanza' delle istituzioni e quello che, a loro avviso, è una evidente sottovalutazione di un problema reale e sentito. "Sono mesi e mesi che chiediamo un rinforzo degli organici di Polizia e Carabinieri - scrivono - senza avere nessuna risposta al di fuori di superficiali rassicurazioni. Ci sono dei politici che sono moralmente, politicamente e personalmente responsabili del degrado di questa città". Per Michael Lusi, coordinatore regionale dell'Osservatorio Antimafia d'Inchiesta, è consigliabile l'istituzione di una "commissione permanente anticrimine". A giudizio di Antonino Spinnato (Costituente Ecologista) "non resta che richiedere l'intervento dell'Esercito. Dalla questione sicurezza - dice - non si esce dicendo che i fenomeni criminosi sono in linea con la media nazionale. Questi sono approcci da sociologi, non da uomini che dovrebbero amministrare una città. Richiedere più uomini al Ministero dell’Interno è cosa legittima. Peccato che non ce ne siano considerato che ogni anno il settore è bersagliato da continui tagli della finanziaria, come ogni settore pubblico. Non resta che richiedere l’intervento dell’Esercito. Chiediamo al sindaco di attivarsi presso le competenti sedi. Il rischio che si corre, non intervenendo in modo drastico, è che la situazione possa incancrenirsi ancor di più".
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