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CRISI ALLA GOLDEN LADY E STABILIMENTO A RISCHIO, I SINDACATI: 'SI TROVINO SOLUZIONI CHE DIANO CONTINUITà AL SITO'

Rappresentanti dei lavoratori a confronto con la proprietà

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Soluzioni che diano continuità al sito industriale della Val Sinello a Gissi e invito all'azienda a "definire un percorso condiviso e fermamente a non adottare soluzioni unilaterali che abbiano ricadute immediate in termini di occupazione". E' quanto chiedono le organizzazioni sindacali di riferimento dello stabilimento Golden Lady. Le sigle Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uilta-Uil, rappresentate dai Franco Zerra, Giuseppe Rucci e Arnaldo Schioppa, e la rappresentanza sindacale unitaria hanno incontrato questa mattina, nella sede di Vasto dell'Associazione Industriali, una delegazione della direzione dell'azienda assistita da Confindustria Chieti. "L’azienda - si legge in una nota delle segreterie provinciali del sindacato - ha illustrato l’andamento della produzione ormai da lungo tempo caratterizzato da una costante e continua diminuzione dei livelli produttivi a seguito della flessione di tutto il mercato europeo e non solo del mercato nazionale. Alla luce di quanto sopra, la stessa azienda, verificata l‘irreversibilità del trend, ritiene che la possibilità della continuazione dell’attività produttiva presenta delle serie difficoltà". Pur non disconoscendo l'andamento involutivo della sede di Gissi della Golden Lady, i rappresentanti dei lavoratori (per la maggior parte donne), non valutando prospettabile una dismissione del sito, chiedono vengano individuate soluzioni che gli diano continuità e invitano l’azienda ad un percorso condiviso finalizzato ad evitare soluzioni drastiche ed oltremodo penalizzanti in termini di ricaduta occupazionale. Giovedì 2 dicembre, dalle 10 alle 12, si terranno le assemblee con le maestranze per entrare nel merito della vertenza. Le parti si ritroveranno nuovamente faccia a faccia il prossimo 14 dicembre.
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