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EDUCARE I PIù PICCOLI ALLA SOLIDARIETà, IL PROGETTO 'SCUOLE IN RETE' PER LA CARITAS E LA CASA FAMIGLIA 'MANUELA'

Coinvolte le classi del I e III Circolo e delle Medie 'Paolucci' e 'Rossetti'

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Educare alla solidarietà e dare luce a due importanti realtà che si occupano di volontariato sul territorio, la Caritas e la Casa Famiglia 'Manuela' di contrada Cupa in località San Lorenzo. E' il senso dell'iniziativa 'Scuole in Rete per la Solidarietà', messa in campo a Vasto su spinta del Comune e delle direzioni didattiche del I e III Circolo e delle Medie 'Paolucci' e 'Rossetti'. Questa mattina, all'auditorium dell'Agenzia per la Promozione Culturale di via Michetti, sono stati don Gianfranco Travaglini, parroco di San Giuseppe e direttore della Caritas diocesana di Chieti-Vasto, don Andrea Sciascia, parroco di Santa Maria Maggiore e promotore della realizzazione della Casa Famiglia a San Lorenzo, le direttrici didattiche ed alcune insegnanti a presentare il progetto prima ad alcune scolaresche e poi agli organi di informazione. Al via la prima fase che vuole soprattutto stimolare, nei più piccoli, l'acquisizione di un maggior senso di responsabilità, inquadrando la solidarietà come "momento formativo di estrema importanza per la crescita personale di ogni ragazzo e promuovendo l'educazione al tempo libero come tempo solidale". Gli alunni realizzeranno veri e propri laboratori artistici con i 'prodotti finali' che troveranno spazio in una esposizione da allestire, presso la sala 'Vittoria Colonna' di Palazzo d’Avalos, dal 16 al 18 dicembre prossimi. Opere che verranno cedute ad offerta libera, con il relativo ricavato donato a beneficio delle attività della Caritas diocesana, che a Vasto tra l'altro gestisce la Mensa per i più bisognosi in via Buonconsiglio, ed alla Casa Famiglia 'Manuela', oltre a progetti per le adozioni a distanza già avviati da alcuni istituti scolastici. Don Gianfranco e don Andrea, in particolare, hanno calamitato l'attenzione dei più piccoli sottolineando la 'bellezza' del fare e del donarsi agli altri, ribadendo un significativo messaggio: "Non aspettiamo che siano gli altri a fare qualcosa per noi, iniziamo noi a fare qualcosa per gli altri. L'amore che doniamo genera altro amore...".
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