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'UN MINUTO DA DETENUTO': A PALAZZO D'AVALOS LA FEDELE RIPRODUZIONE DELLA CELLA DI UN CARCERE

Dal 26 al 28 novembre l'iniziativa dell'associazione 'Voci di dentro'

a cura della redazione
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La fedele riproduzione di una cella presente nelle carceri italiane arriva in piazza: è così che si concretizzerà l’iniziativa 'Un minuto da detenuto', proposta dall’associazione di volontariato onlus 'Voci di dentro' e presentata questa mattina nella sala di Giunta della Provincia di Chieti. In piazza G.B. Vico a Chieti - dal 20 al 25 novembre - e a Palazzo d’Avalos a Vasto - dal 26 al 28 novembre - verrà collocata una fedele riproduzione di una cella. L’obiettivo è quello di mostrare e far “vivere” la realtà delle carceri italiane, affollate da quasi 70 mila persone contro una capienza prevista di 45 mila. 'Un minuto da detenuto' è a cura dell’associazione di volontariato 'Voci di dentro' onlus, con il patrocinio della Provincia di Chieti, del Comune di Chieti, del Comune di Vasto, dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Chieti e Vasto, del Centro Polivalente Immigrati della Provincia di Chieti ed il sostegno della Caritas diocesana di Chieti-Vasto e delle direzioni delle case circondariali di Chietie Vasto, del Cer di Roccamontepiano e dell'architetto Pierluigi Gentile. "Inserire le persone all’interno di una gabbia - sottolinea l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Vasto, Marco Marra - perché è questo che rappresenta la cella, è impressionante. Il Comune di Vasto è da sempre vicino alla realtà del carcere, con il quale abbiamo spesso collaborato”. "Grazie all’impegno di volontari come quelli di 'Voci di dentro' - ha detto il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio - che ci fanno sperare in un mondo migliore. Se dobbiamo rieducare i condannati, come recita la nostra Costituzione, le istituzioni hanno il dovere di farsi carico delle iniziative che mirano a questo”. Convinto della bontà dell’iniziativa il presidente dell'Ordine Forense di Vasto, l'avvocato Nicola Artese, che nel confermare la partecipazione all'iniziativa ha annunciato un convegno che si terrà il 26 e il 27 novembre prossimi, sempre a Palazzo d’Avalos, in merito a problematiche relative alla giustizia penitenziaria. Soddisfatti anche i direttori degli istituti di pena di Chieti e Vasto, Giuseppina Ruggero e Carlo Brunetti. “La figura del volontario in carcere oggi è cambiata – ha sottolineato Giuseppina Ruggero – da sostenitore psicologico e materiale il volontario oggi si costituisce in associazione, dialoga con le istituzioni verso la concretizzazione del principio di rieducazione, che non può essere individuale, ma deve necessariamente riflettersi anche all’esterno: se chi ha sbagliato trova un muro fuori dal carcere sarà per sempre costretto a vivere di espedienti”. “La sicurezza – ha concluso Francesco Lo Piccolo, presidente di 'Voci di dentro' – non è data da un muro o da un cancello, ma dalle opportunità di reinserimento di chi ha sbagliato”.
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