Si torna ancora una volta a parlare di ombreggi e, questa svolta, a tirarli in ballo è il circolo vastese di Alleanza Nazionale. Nei giorni scorsi, come si ricorderà , la Confesercenti, per bocca di Simone Lembo, coordinatore locale del settore Assoturismo, nonché consigliere comunale dei Democratici di Sinistra, ha chiesto al sindaco Luciano Lapenna ''di intervenire con determinazione per risolvere il problema del rilascio delle concessioni stagionali di sola posa in opera degli ombrelloni dinanzi all'area dunale, anche tenendo conto del peso turistico della zona'', ed il neo assessore alla Pianificazione territoriale, Anna Suriani, ha replicato dicendo che sulla parte di spiaggia dove insiste la zona dunale potranno esserci ombreggi, purché a basso impatto ambientale. ''Che l'utilizzazione del tratto di spiaggia antistante l'area dunale del litorale fosse indispensabile per l'offerta turistica vastese - precisa An - il centrodestra lo ha sempre sostenuto e, per questo, ha sempre rilasciato le autorizzazioni stagionali per la sistemazione dei cosiddetti ombreggi. Apprendiamo in questi giorni, con soddisfazione, che il centrosinistra, che sino a pochi mesi fa era contrario al rilascio di questo tipo di autorizzazioni, oggi è del nostro stesso parere. Infatti, a invocare il rilascio delle concessioni stagionali - prosegue in una nota An - è stato prima un consigliere dei Ds e, successivamente, c'è stato l'intervento dell'assessore di centrosinistra al ramo, che si è resa disponibile al rilascio nella zona Sic di 'ombreggi ecologici', così definiti da una certa stampa compiacente. Rimaniamo in attesa di scoprire come questi sono fatti (sono forse biodegradabili e si sciolgono in acqua? Speriamo, in tal caso, che non si alzi la marea e non piova!) e in cosa si differenziano dagli ombreggi degli anni scorsi. Ci chiediamo - conclude An - che fine hanno fatto gli ambientalisti, Wwf, Verdi e compagni vari? Organizzeranno ancora le marce per la spiaggia libera dagli ombreggi? Sono ancora preoccupati per le sorti del fratino, l'uccello che ha scelto come suo habitat la zona dunale? O forse gli ambientalisti non hanno più a cuore questa zona perché i loro amati uccelli hanno trovato dimora altrove?''.