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PROSTITUZIONE E FAVOREGGIAMENTO DELL'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA: VASTO COINVOLTA IN UN'OPERAZIONE DELLA POLIZIA DI PESCARA

Diversi appuntamenti organizzati in città. Due cinesi arrestati

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Due cinesi sono stati arrestati dalla Polizia tra il 28 settembre e ieri mattina, su disposizione del Tribunale di Pescara, nell'ambito di un'operazione finalizzata a contrastare lo sfruttamento della prostituzione ed il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Gli indagati gestivano, con un'organizzazione definita di stampo imprenditoriale, quattro case di prostituzione di cui una nel centro di Pescara, due a San Giovanni Teatino e Vasto e una nella provincia di Verona. Il 28 settembre era finita in carcere Ting Wang, di 22 anni, domiciliata a Albettone, in località Lovolo Vicentino, in provincia di Vicenza. Era stato sorpreso in quella zona ma nell'occasione era sfuggito all'arresto Janrui Wang, di 48 anni, anche lui domiciliato lì. L'uomo si era rifugiato a Prato, dove è stato catturato ieri. Le indagini della Squadra Mobile pescarese hanno preso il via dalla consultazione delle inserzioni erotiche pubblicate su alcuni quotidiani locali. Una di queste parlava di una giovane donna orientale disponibile ad ogni tipo di prestazione. Tramite intercettazioni telefoniche e servizi di pedinamento, con la collaborazione di alcuni clienti delle prostitute, la Polizia ha fatto luce su un'organizzazione che disponeva di numerose ragazze, fatte entrare in Italia clandestinamente, le quali venivano spostate frequentemente sul territorio a seconda delle esigenze e delle richieste della clientela. Le numerose telefonate dei clienti erano smistate da un vero e proprio call center, un numero di cellulare pubblicato sui giornali e a rispondere era la donna cinese. Sono indagati altri due cinesi, anche loro di Lovolo di Albettone, il cui compito era quello di tenere i contatti con le agenzie immobiliari per il reperimento di nuovi appartamenti, nonché di rifornire di viveri e profilattici le prostitute e raccogliere settimanalmente i soldi incassati, quasi interamente inviati in Cina.
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