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CARCERI, NASCE COOP CHE GESTIRA' AZIENDA AGRICOLA A VASTO

a cura della redazione
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La cooperativa ''Goccia'', promossa dalla Caritas diocesana di Chieti-Vasto e nella quale lavoreranno con contratto part time cinque detenuti, gestirà da domani l'azienda agricola nata nell'ambito della Casa circondariale e di reclusione di Vasto. L'iniziativa, ribattezzata progetto ''Con...te...stare'' è stata presentata questa mattina a Chieti dall'arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, dal direttore della casa di reclusione di Vasto, Massimo Di Rienzo, e dal responsabile della Caritas diocesana, Ermanno Di Bonaventura. Il tutto grazie ad una convenzione biennale che prevede il comodato d'uso dei 1.500 metri quadrati di serre e dei due ettari di terreno demaniale sui quali sono stati impiantati 500 alberi alberi di olivo, alberi da frutta e ortaggi. Nell'azienda agricola carceraria si incontrano tecnologia e tradizione grazie a moderni impianti di irrigazione ed a particolari tecniche di coltura e si producono olio, funghi, ortaggi, pomodori, frutta, fragole. Nelle serre, ad esempio, non viene utilizzato il suolo ma le piantine sono messe a dimora in sacchi che contengono fibra di cocco e perlite. ''Esprimo grande gioia per questo momento - ha detto l'arcivescovo Forte -. E' un segno di attenzione ad una realtà come il carcere che non può non essere una priorità nella sensibilità di chi vuole costruire una società più giusta. Contestualmente - ha annunciato Forte - si avvia ad aprire la casa di accoglienza della Caritas che avrà un duplice scopo: ospitare i parenti dei detenuti, che spesso vengono da condizioni poverissime, e gli stessi detenuti che quando escono dal carcere hanno bisogno di un centro di primissima accoglienza per entrare nella fase di reinserimento''. Di Bonaventura, nel ricordare che tali iniziative sono il frutto dei contributo dell'otto per mille ha sottolineato come la Caritas stia cercando di superare la logica assistenzialista per passare ad una logica di promozione della persona: ''Ci sono persone che hanno commesso colpe, ma che sono pronte a ricominciare daccapo - ha detto -. Non dobbiamo stare con loro da buonisti ma offrendo concretamente una possibilità di riscatto''. Per quanto riguarda il progetto avviato a Vasto, una parte della produzione agricola sarà destinata alle strutture di accoglienza, ma sono in corso contatti con privati e commercianti all'ingrosso.
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