Rimesso in libertà ad un giorno dal suo arresto ed in attesa di giudizio per direttissima Giuseppe Ventrella, il commerciante di 48 anni di Vasto accusato di minacce, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale al culmine di un episodio che in precedenza, assieme alla sua convivente a sua volta denunciata, lo aveva visto presentarsi minaccioso nei confronti di una commessa di un negozio in corso Mazzini. Il Gip del Tribunale di Vasto, Paolo Di Croce, ha convalidato il provvedimento di arresto che era stato eseguito dalla Polizia, ma contestualmente ha disposto la scercerazione di Ventrella, accogliendo la richiesta degli avvocati Giovanni Cerella ed Elisa Pastorelli. Il Pubblico Ministero Lucia Campo ha chiesto e ottenuto il processo per direttissima, con la relativa udienza rinviata al 22 ottobre. I fatti si erano verificati mercoledì sera: la commessa, vistasi minacciata, aveva chiesto l'intervento della Polizia. All'arrivo degli agenti, secondo la ricostruzione del dirigente del Commissariato Cesare Ciammaichella, Ventrella, che poco prima aveva cercato di entrare nel negozio colpendo con calci e pugni la porta e che aveva lasciato un vaso di crisantemi con intento intimidatorio, ha dato in escandescenze, aggredendo i poliziotti. Nella borsa della donna, poi, erano stati ritrovati un coltello ed un'ascia e per lei era scattata la denuncia.