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PROGETTO DI VALORIZZAZIONE E RECUPERO DELLA COSTA TEATINA IN FASE DI STALLO, GRIDO D'ALLARME DEL GRUPPO PROVINCIALE DEL PD

'Poco o nulla si è concretizzato'. Presentata una serie di proposte

a cura della redazione
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Denunciano una situazione di stallo relativamente al progetto di "rigenerazione della Costa Teatina e dei Trabocchi" i consiglieri provinciali del Partito Democratico. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa in municipio a Vasto, il capogruppo Camillo D'Amico, l'ex presidente Tommaso Coletti e i consiglieri Giuseppe Forte e Vincenzo Sputore hanno sottolineato l'impasse delle procedure. "Oltre ai quotidiani annunci del presidente Di Giuseppantonio e del centrodestra - sottolinea D'Amico - di concreto poco o nulla si è sin qui realizzato". Posto l'accento sui 16 milioni di euro che il Cipe avrebbe autorizzato nell'ambito della disamina della rimodulazione dei fondi Fas proprio per la costa teatina, novità che però necessita, a giudizio dei consiglieri del Pd, "di un'azione più visibile e profonda della Provincia di Chieti la cui amministrazione, nel frattempo, ha completamente cancellato ogni esplicito riferimento dal proprio programma treinnale di lavori pubblici ove noi, in precedenza, avevamo previsto i lotti funzionali per la pista ciclopedonale. Questa iniziativa di denuncia di una situazione di stallo, che fa il paio con la situazione generale dell'ente a guida Di Giuseppantonio, testimonia anche una diversa strategia del nostro essere minoranza ed opposizione perché sostanzia un nostro deciso ritorno nel territorio ove, oltre l'ascolto, confronteremo proposte di merito che faremo alla maggioranza nel tentativo di svegliarli nel profondo torpore nel quale sono caduti". Le proposte per la Costa Teatina: "Acquisizione dell'area riferita all'ex tracciato ferroviario anche con procedure di occupazione d'urgenza; reiserimento dei lotti dei lavori per la pista ciclopedonale nel piano triennale dei lavori pubblici e, nel rispetto istituzionale che la pianficazione territoriale è a carico alla Provincia, sia l'ente a fare un progetto di sviluppo urbanistico complessivo dell'intera area interessata sentendo e coinvolgendo i comuni ed aprendo, solo dopo aver realizzato l'idea progettuale di massima, ai privati per il necessario apporto economico".
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