Dura presa di posizione da parte dei sindacati confederali del territorio del Chietino dopo i due incidenti sul lavoro registrati, a breve distanza l'uno dall'altro, nel pomeriggio di martedì a Vasto. Com'è noto la provincia di Chieti detiene il triste primato del numero di incidenti sul posto di lavoro che si verificano nella Regione Abruzzo. Da qui la ferma condanna dei sindacati che chiedono maggiori e più severi controlli soprattutto nell'applicazione delle norme relative alla sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro. Nel primo incidente ha perso la vita un operaio di 40 anni di Vasto, Giuseppe Di Ilio, precipitato al suolo dal terzo piano di una palazzina in costruzione in via Alborato, in una zona a forte espansione residenziale, quella di Sant'Onofrio. L'uomo, che lascia la moglie e due figli, è precipitato nel vuoto cadendo dal montacarichi con il quale stava lavorando ad un'altezza di quasi 12 metri. I funerali verranno celebrati questo pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Nel secondo incidente sul lavoro è invece rimasto gravemente ustionato un operaio molisano Giuseppe Pagliarone, 55 anni, nativo di Termoli ma residente a Guglionesi, investito da una fiammata mentre era alle prese con una operazione di saldatura all'interno dello stabilimento della Fox Petroli, nella zona portuale di Punta Penna. L'uomo si trova tuttora ricoverato, in prognosi riservata, all'Ospedale ''Sant'Eugenio'' di Roma dove è stato trasportato qualche minuto dopo i primi soccorsi prestati al ''San Pio'' di Vasto con una eliambulanza del servizio ''118''. Le sue condizioni sono gravi ma stabili. L'operaio molisano presenta ustioni sul sessanta per cento. E saranno ora le inchieste avviate dalla magistratura e dall'Ispettorato provinciale del Lavoro di Chieti a cercare di fare chiarezza sui due drammatici incidenti che hanno profondamente turbato l'opinione pubblica vastese. Il bilancio di questo mese di giugno, per gli incidenti sul lavoro nel Vastese, è purtroppo pesante: due morti (un altro operaio era deceduto qualche giorno fa a Schiavi d'Abruzzo) e un ferito, un tributo di sangue che continua ad essere drammaticamente alto.