Una ne pensa e cento ne fa: da diversi anni trapiantato a Torino per motivi professionali, il medico vastese Carlo Di Giambattista non dimentica le sue origini. Tante le iniziative per mantenere sempre vivi i contatti con la propria terra e soprattutto per legare, in una sorta di filo rosso, gli abruzzesi tra di loro.
Di Giambattista è il presidente della Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta e per la serata di oggi ha collaborato all'organizzazione della "Festa degli arrosticini abruzzesi". Punto di ritrovo "Linopassamiilvino", già il nome è tutto un programma, locale in via Andrea Cesalpino 55 a Torino. Carlo Di Giambattista spiega il perché di questa serata semplicemente ricordando che "la funzione degli arrosticini era proprio quella di riunire i pastori che portavano le pecore a svernare, attraverso i «tratturi». La sosta era quindi occasione di interrompere la solitudine di un viaggio e di ritrovarsi. E così faremo pure noi. Ritrovarci in amicizia". Oltre agli arrosticini non mancherà dell'ottimo vino, quello abruzzese della Cantina Tollo.
Carlo Di Giambattista è anche noto per la sua grande passione di scalatore. Tra le sue imprese il raggiungimento delle vette dell'Aconcagua (la più alta della Cordigliera delle Ande) e dell'Uhuru Peak (punto più alto del Kilimangiaro).