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DIPENDENTI DEL COTIR SENZA STIPENDIO DA QUATTRO MESI, D'AMICO (PD) CHIEDE IL COINVOLGIMENTO DELLA PROVINCIA DI CHIETI

Lettera al presidente Di Giuseppantonio

a cura della redazione
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Interessamento alla vicenda del Cotir, il Consorzio per le Tecniche Irrigue di località Zimarino a Vasto, per "sollecitare il pagamento degli stipendi arretrati ai dipendenti, ottenere uno sforzo finanziario degli enti consorziati per coprire il buco di bilancio e sollecitare la Regione a legiferare un nuovo dimensionamento degli enti di ricerca". Lo chiede, al presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, Camillo D'Amico, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio provinciale. D'Amico richiama la difficoltà attuali, operative e gestionali, del Cotir, emerse anche nell'ambito della discussione politica locale e regionale dopo le recenti dimissioni dell'ex presidente del Cda Luciano Cilli. La priorità è assicurare il pagamento degli arretrati ai dipendenti ed evitare il blocco delle attività di erogazione dei servizi. "La presenza del Cotir sul territorio - scrive D'Amico - è sempre stata importante per il comparto agricolo dove l’eccellente lavoro di ricerca ed assistenza ha rappresentato un elemento qualificante per l’intera regione. E’ chiaro che è in capo alla Regione trovare una nuova valorizzazione sia del Cotir quanto degli altri centri di ricerca per dare certezze ai lavoratori e creare le più utili sinergie per avere un nuovo slancio nel comparto agroalimentare ma, ritengo, che un corale sforzo di tutte le istituzioni possa accelerare questo necessario processo di semplificazione e rilancio". Un "forte interessamento alla vicenda per sollecitare il pagamento degli stipendi arretrati ai dipendenti, ottenere uno sforzo finanziario degli enti consorziati per coprire il buco di bilancio e sollecitare la Regione a legiferare un nuovo dimensionamento degli enti di ricerca", chiede D'Amico al presidente della Provincia. "Tutto questo - conclude - dovrebbe avvenire a dispetto di qualsiasi polemica perché nell’arte di amministrare è l’interesse generale a dover prevalere e non intervenire solo se 'dall’altra parte' ci sono 'amici di cordata'. E nel caso del Cotir questo, purtroppo, non è accaduto".
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