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TAPPA A VASTO PER LA 'MARATONA DELLA SOLIDARIETà SULLA S.L.A.' IN CORSO SULLA DORSALE ADRIATICA

Podisti a staffetta da Cordenons a Copertino per sensibilizzare sulla ricerca

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Tappa vastese, questa mattina, per i podisti a staffetta protagonisti della 'Maratona della Solidarietà sulla S.L.A.', iniziativa partita il 9 settembre a Cordenons, in provincia di Pordenone, che si concluderà venerdì 17 settembre a Copertino, in provincia di Lecce. Il gruppo, partito questa mattina da Ortona, dopo una sosta tecnica alla Marina, presso lo stabilimento Ford 'D'Anniballe & D'Ercole', è ripartito alla volta di San Giovanni Rotondo, punto di arrivo della quinta giornata dell'iniziativa. Testimonial è Giovanni Conversano, volto noto del reality 'Campioni' e 'tronista' di 'Uomini e Donne' di Maria De Filippi. Alla fine verranno percorsi complessivi 1.134 chilometri, toccando la dorsale Adriatica, attraversando le regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Il progetto è nato dall'idea di Antonio Macchia, sottoufficiale della Guardia di Finanza originario di Copertino, con una profonda passione per la podistica e sensibilità per il volontariato. La conoscenza di ex atleti colpiti dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica lo ha portato a voler intraprendere questo percorso allo scopo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca. Subito coinvolta l'associazione 'Iris' (Istituto di Ricerca Internazionale per lo Sviluppo). La Maratona si svolge a staffetta, con un gruppo di dieci podisti, seguito da due camper messi a disposizione dal Comune di Cordenons e da un'auto con attrezzatura tecnologica che permette la trasmissione via web. La S.L.A., Sclerosi Laterale Amiotrofica conosciuta anche come 'Morbo di Lou Gehrig', malattia di Charcot' o 'malattia dei motoneuroni è una rara malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. Le sue cause sono ancora sconosciute. Attualmente sono 5.000 i malati in Italia. L'inizio può essere così subdolo che i sintomi vengono spesso trascurati. Includono brevi contrazioni (mioclonie), crampi oppure una certa rigidità dei muscoli; debolezza dei muscoli che influisce sul funzionamento di un braccio o di una gamba; voce indistinta o tono nasale. Questi disturbi generali si sviluppano in forme di debolezza più evidente o atrofia che possono portare il medico a sospettare una forma di S.L.A. Le parti del corpo interessate dai sintomi iniziali della S.L.A. dipendono da quali muscoli nel corpo vengono danneggiati per primi. Circa il 75% delle persone sperimenta la malattia con "esordio all'arto". In alcuni di questi casi, i sintomi inizialmente si risentono su una delle gambe ed i pazienti ne divengono consapevoli quando camminano o corrono, oppure perché notano che inciampano più spesso. Altri pazienti con l'esordio all'arto sperimentano gli effetti della malattia su una mano o su un braccio, dato che essi hanno difficoltà ad eseguire compiti semplici che richiedono destrezza manuale, come abbottonare una camicia, scrivere o girare una chiave in una serratura. Finora non è stata scoperta alcuna cura definitiva. Nonostante questo, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato il primo trattamento farmacologico per la malattia. Negli ultimi anni le ricerche si sono moltiplicate e la speranza di trovare presto un rimedio definitivo si è fatta più concreta. Per sostenere la ricerca si possono donare 2 euro (fino al prossimo 3 ottobre) inviando un sms o chiamando da rete fissa il numero 45508.
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