Uno striscione sul ponte del viadotto Histonium e volantini sui parcometri per protestare contro la decisione del Comune di aumentare le zone di parcheggio a pagamento sul territorio vastese. L'azione è stata messa in atto nella notte dall'associazione CasaPound Italia.
"Già avevamo avuto modo di protestare contro le strisce blu - spiegano i rappresentanti della sezione locale di CasaPound Italia - e ora consideriamo la decisione dell’Amministrazione comunale un’azione che andrà a discapito non solo dei commercianti del centro storico ma di tutti i cittadini vastesi. Per questo chiediamo a gran voce che vengano rispettate le dovute proporzioni tra i parcheggi liberi e quelli a pagamento e che i nostri concittadini non siano obbligati a pagare un 'pizzo' per accedere al nostro tanto amato centro storico. Proporzioni tra l’altro rese obbligatorie dallo stesso Codice della Strada (art.7 comma 8) che cita testualmente: 'Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione, ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta'. Così come la Cassazione ha dichiarato nulle le multe agli automobilisti che parcheggiano nelle aree a pagamento se nelle vicinanze non è stato predisposto anche un parcheggio libero".
"Per questi motivi - è la chiusura della nota di Casapound - chiediamo che vengano ridimensionate le aree di parcheggio a pagamento. E' inaccettabile, considerando anche il particolare periodo di crisi economica, che venga inflitto un altro colpo ai cittadini vastesi e ai commercianti del centro storico".