In relazione alle indiscrezioni di stampa riguardo le nomine degli organi direttivi per il Consorzio per l'area di sviluppo industriale del Vastese si registra una lunga ed articolata nota dei Verdi di Vasto, rappresentati da Ivo Menna e Claudio Zimarino. ''Esprimiamo il nostro disappunto - sottolineano - sul metodo e sulla sostanza delle decisioni che si stanno presumibilmente per prendere in merito''. I due esponenti del partito del ''sole che ride'' aggiungono: ''Per quel che riguarda il metodo lamentiamo la mancanza di trasparenza e di regole nel processo di nomina ed il mancato coinvolgimento delle forze politiche minori dell'Unione. Per quel che riguarda la sostanza lamentiamo il fatto che il Governo Regionale, su questo tema di assoluta rilevanza etica e politica, mostra di non discostarsi significativamente da quelle che sono le pratiche della Destra, vale a dire la lottizzazione degli incarichi, l'affidamento di incarichi tecnico-burocratici a dirigenti politici e la moltiplicazione delle posizioni lautamente retribuite. Ciò ha determinato e continua a determinare una progressiva occupazione della pubblica amministrazione da parte dei partiti o meglio delle oligarchie che dominano i partiti stessi, occupazione che noi riteniamo deleteria per la situazione finanziaria dei vari enti e per la vita democratica del Paese. Vorremmo ricordare in particolare che, come Verdi, abbiamo sostenuto più volte negli scorsi anni l'opportunità di sopprimere il Coasiv, che noi riteniamo un ente clientelare distributore di prebende, e di sostituirlo con un osservatorio ambientale. Come Verdi di Vasto chiediamo: che si congeli il processo delle nomine negli Enti Strumentali, in attesa di individuare con il coinvolgimento di tutti i Partiti le regole ed i criteri per le nomine degli stessi; che si proceda ad un ridimensionamento, se non ad una ridiscussione, del ruolo dei vari Enti strumentali nell'ottica della riduzione dei costi e tenendo presente le profonde trasformazioni in corso. Per quel che riguarda in generale le regole riteniamo che gli organi degli enti strumentali debbano essere affidati a persone selezionate (ad esempio tramite sorteggio) all'interno di liste in cui ogni persona in possesso dei requisiti tecnici previsti possa iscriversi, in maniera che non ci possano essere condizionamenti di alcun tipo.