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LAVORI DEL CONGRESSO PROVINCIALE DEL PARTITO SOCIALISTA: "PENSARE AD UN RINNOVATO CENTROSINISTRA"

Vicoli: "L'idea di 'riconciliazione' con il Pd torni ad essere fondamentale"

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Il Congresso provinciale del Partito Socialista Italiano della Federazione di Chieti, tenutosi il 27 giugno a San Salvo presso la Sala Convegni del Centro Culturale “Aldo Moro”, ha rappresentato un importante momento di riflessione sulla situazione attuale ed al contempo di proposta e di elaborazione delle idee. Numerosi i partecipanti, tra iscritti e simpatizzanti oltre naturalmente i dirigenti provinciali e la presenza del segretario regionale Massimo Carugno.  Articolata la relazione del segretario provinciale Antonio Tiziano Vicoli, che ha toccato temi diversi di carattere politico e amministrativo. Ha ripercorso gli ultimi anni del Partito Socialista della Federazione di Chieti sottolineando le difficoltà incontrate, gli ostacoli e gli ostracismi immeritati e mal tollerati. Una costituente socialista che non ha funzionato, una migrazione verso il Pd non voluta dalla base e mal riuscita dal gruppo dei dirigenti, troppe elezioni sotto la visione velleitaria di Veltroni che teorizzò l’autosufficienza del Pd, il sogno altrettanto velleitario del “bipartitismo” e la strumentalizzazione del “voto utile” condizionarono sfavorevolmente le sorti del Partito Socialista. Occorre pensare ad un rinnovato centrosinistra, quello attuale è in crisi ed è perdente nei confronti del centrodestra. Il ruolo dei socialisti è determinante per la nascita di una sinistra riformista e per il recupero e il rilancio di un nuovo centrosinistra per una valida e credibile alternativa. L’idea di riconciliazione tra Psi e Pd torni ad essere fondamentale per la costruzione di una grande forza socialista e socialdemocratica. Sulla stessa linea anche il confronto con Sinistra Ecologia Libertà, ma nella certezza che il nuovo cammino prosegua verso la costruzione di una forza del socialismo europeo. Tante le tematica approfondite come: la gestione delle risorse idriche per un maggior controllo pubblico sulla gestione del servizio idrico nei confronti di un bene primario come l’acqua; il lavoro e la drammatica crisi occupazionale rende indispensabile un nuovo progetto di politica industriale fatto di incentivi e di stimoli alla ripresa; una politica ambientale poco chiara e particolarmente non pianificata; un settore agricolo enormemente e perennemente in crisi che non riesce neanche a utilizzare i fondi del PSR messi a disposizione dall’Unione Europea; ritardi nella realizzazione di importanti opere infrastrutturali strategiche, come il porto di Ortona o la Transcollinare Guardiagrele-Fara San Martino. I lavori sono terminati con l’elezione dei delegati al Congresso regionale del 3 luglio, presso l’Hotel “Don Juan” di Giulianova: Antonio Tiziano Vicoli, Salvatore De Simone, Luciano Piluso, Donato Colasante, Gabriele Barisano, Domenico Franchella, Marco Scutti, Assunta Spadano, Stefano Daccò, Rosella Travaglini, Lucio D’Orazio, Riccardo De Feo, Gianni Moretti e Antonio Bruni.
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