I giudici della sezione di Pescara del Tar, il Tribunale Amministrativo Regionale, hanno accolto il ricorso dell'Immobiliare 'Litos', l'impresa costruttrice del residende 'Rossetti' lungo la Circonvallazione Istoniense. Sottoposto ad un primo sequestro da parte della Polizia Municipale di Vasto, il fabbricato era finito nel mirino degli organismi tecnici della Provincia di Chieti. Il legale rappresentante della società, il prof. Andrea Ledda, aveva sempre difeso il suo operato. Ora è giunta la sentenza che consentirà all'impresa di completare la realizzazione del complesso. La magistratura amministrativa, in pratica, ha stabilito il principio dell'impossibilità di bloccare l'opera nel momento in cui le irregolarità rilevate possono essere sanate. L'impresa costruttrice, che aveva ottenuto due permessi a costruire, uno nel 2004 e l'altro in variante nel 2006, presenta una nuova domanda di permesso a costruire in variante ed in sanatoria, ma il Comune si era opposto ricorrendo al Tar. Successivamente, nel giugno 2009, la Provincia di Chieti contesta alla ditta presunte violazioni di legge e annulla i due permessi a costruire. Con il ricorso la Litos srl, di cui è titolare il professor Andrea Ledda, si oppone per tramite degli avvocati Arturo Massignani, Giulio Cerceo e Laura Di Tillio. Ieri la sentenza sulla base che la revoca dei permessi a costruire è "un evento particolarmente lesivo per la ditta" ed è una sanzione "utilizzabile solo qualora non sussistano altri strumenti giuridici praticabili". E la realizzazione del residence, per i giudici del Tar, "non evidenzia violazioni urbanistiche che non siano sanabili". Può dunque riprendere la realizzazione del residence.