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SPARI ALLA MARINA E QUESTIONE SICUREZZA: LA NECESSITà è DI FARE FRONTE COMUNE IN CITTà. LA RICHIESTA DEL PDL

Tavolo istituzionale sulla questione. E D'Alessandro ricorda: "Richiesi questo nel 2007"

a cura della redazione
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"L’episodio della scorsa notte in cui sono stati esplosi dei colpi di pistola ha riproposto prepotentemente il problema della sicurezza nella nostra città. Il delicato momento deve essere affrontato con la dovuta lucidità, senza cadere nella tentazione, pur di individuare colpe e responsabilità, di dare addosso a tutto e tutti sull’onda dell’emotività. Piuttosto, ci sentiamo di esprimere la nostra vicinanza alle Forze dell’Ordine ed alle Autorità inquirenti, nonché il nostro apprezzamento per l’impegno quotidiano nella sorveglianza del territorio e nella repressione della criminalità". E' quanto affermano, in una nota, Etelwardo Sigismondi e Manuele Marcovecchio, coordinatore e vice del Popolo della Libertà a Vasto. "Per quanto ci compete invitiamo le forze politiche della città a non assumere azioni isolate, che avrebbero scarsa incisività, e nel contempo invitiamo il sindaco Luciano Lapenna a convocare i rappresentanti istituzionali di Vasto e del Vastese per elaborare un fronte comune e consentire alle Forze dell’Ordine il più efficace svolgimento del proprio lavoro. Soprattutto in una stagione, come quella estiva, in cui si registra l'arrivo dei turisti e nella quale dobbiamo evitare oltremodo che emerga un’immagine distorta della nostra città. Solo il comune senso di responsabilità e il forte spirito di appartenenza alla nostra Vasto potranno contribuire fattivamente a ricercare le giuste soluzioni rispetto al problema". Da parte sua Davide D'Alessandro, coordinatore di Alleanza per Vasto, evidenzia come già nel 2007, in qualità di direttore di Polis, sottolinerò la necessità di un impegno comune in grando di coinvolgere le varie realtà della città sulla questione sicureza. Richiesta, però, rimasta lettera morta. E oggi richiama alla memoria quello stesso comunicato, datato 3 giugno 2007, nel quale - tra le altre cose - si leggeva: "Occorre fare comunità, ristabilire pensieri forti, riaprire un dialogo profondo con la dimenticata epperò profetica Chiesa cattolica. Le immagini che vediamo sono gli effetti devastanti e derivanti da cause di sgretolamento del tessuto sociale, dei tanto aggrediti valori sepolti sotto i colpi di scure del relativismo. Provino maggioranza e minoranza insieme a garantire vicinanza e risposte immediate ai cittadini vastesi. Polis farà la sua parte, incalzando chi deve decidere, decidere, decidere. La sicurezza non ha colore politico".
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