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LICENZIAMENTI NULLI ALLA DENSO: LA CORTE D'APPELLO DE L'AQUILA RICONOSCE LE RAGIONI DI TRE LAVORATORI

Confermata la sentenza di primo grado emessa a Vasto

a cura della redazione
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La sezione della Magistratura del Lavoro della Corte d’Appello de L’Aquila, nell'udienza di ieri, giovedì 3 giugno, ha definitivamente risolto la vicenda dei lavoratori della Denso, Nicola Marino (sindacalista Cisl), Massimo Gaspari e Luigi Capovello, licenziati nel mese di luglio del 2005 per una vicenda riguardante permessi concessi in virtù del ruolo di rappresentanti di lista elettorali dei tre dipendenti. La Corte (presidente Iacovacci, relatore Celeste) ha fatto proprie - condividendole - le ragioni dei lavoratori, assistiti come in primo grado dal giuslavorista avvocato Pierpaolo Andreoni del Foro di Vasto. La Corte ha confermato integralmente la sentenza di primo grado del Giudice del Lavoro del Tribunale di Vasto che, nel 2008, aveva ritenuto fondate le ragioni di "nullità dei licenziamenti intimati", con contestuale disposizione dell'immediata reintegra dei lavoratori, con i riflessi previsti in questo caso dallo Statuto dei Lavoratori. Avverso la sentenza di primo grado la Denso aveva proposto appello, giudicando infondate le motivazioni del Giudice di primo grado. Appello rigettato dalla Magistratura del capoluogo. “E’ una vittoria importante perché chiarisce in maniera inequivocabile la assoluta infondatezza dei licenziamenti intimati”, ha affermato il legale dei lavoratori Pierpaolo Andreoni.
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