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MOBILITAZIONE CONTRO LA PETROLIZZAZIONE DELL'ABRUZZO E DELLA COSTA: NUOVO RADUNO PER IL 'POPOLO DEL NO'

L'appuntamento domenica a Lanciano

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Domenica 30 maggio il "popolo del no" alla petrolizzazione dell'Abruzzo convergerà a Lanciano per ribadire nuovamente la propria contrarietà ai progetti delle società nazionali ed estere. La manifestazione arriva dopo le nuove rassicurazioni del presidente della Regione Gianni Chiodi giunte in occasione della conferenza stampa del 18 maggio scorso. Di ritorno da un incontro al Ministero dello Sviluppo economico e a quello dell’Ambiente, Chiodi individuava nell'intesa tra Stato e Regione lo strumento definitivo per bloccare l'avanzata dei petrolieri. Però, come fa notare il movimento "Nuovo Senso Civico", tale mezzo non è mai stato usato in passato e l'unica volta che lo si è messo in campo è stato per acconsentire alla realizzazione del Centro Oli di Ortona. Infine, se è vero che in questo modo si bloccherebbero i progetti futuri, il nodo principale resta quello delle concessioni già accordate: solo la loro revoca per gravi motivi ambientali (prevista dalla legge del 9 gennaio 1991, n. 9, art. 6, comma 11 e art. 9, comma 2) salverebbe le coste abruzzesi. Al corteo, che muoverà alle ore 17 dal quartiere Santa Rita della città frentana, è prevista la partecipazione di una moltitudine di sigle, enti, associazioni, normali cittadini e sindaci aderenti alla protesta. Hanno assicurato la propria presenza i presidenti delle tre province costiere della regione. Ha dato adesione Confesercenti. Lo comunica Simone Lembo (Confesercenti-Assoturismo Chieti): "Noi ci saremo, per tutelare ed incentivare lo sviluppo, l'economia ed il turismo dell'Abruzzo e per dire no all'Abruzzo petrolchimico".
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