''Le autorizzazioni ci sono tutte, da quando abbiamo iniziato la nostra attività . Siamo classificati come azienda insalubre, ma siamo anche localizzati ben al di fuori del centro abitato''. Così Cesare Puccioni, titolare delle Industrie Chimiche Puccioni, replica ai contenuti del dossier diffuso qualche giorno dall'associazione civica ''Porta Nuova'' nel quale si imputava alla Puccioni, ma non solo, la causa della presenza di un presunto rischio di inquinamento ambientale nell'area di Punta Penna di Vasto. L'imprenditore, carte alla mano, ha precisato la posizione della sua azienda rimarcando la presenza di tutte le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell'attività di lavorazione e produzione di fertilizzanti chimici da utilizzare in agricoltura. ''Comune, Regione, Provincia, Asl, Arta, tutti questi enti, nel corso di quaranta anni di presenza della nostra azienda a Vasto, hanno certificato la regolarità delle nostre azioni. In più possiamo vantare la certificazioni Iso 9001 e Iso 14001 e siamo in attesa di un'autorizzazione integrale regionale, da noi richiesta, per la quale aspettiamo solo l'istruttoria definitiva. So bene che la mia non è un'azienda comoda, ma è chiaro che lavoriamo in un'area industriale e dunque non mi pare di fare niente di irregolare, anzi''. Puccioni parla anche dell'attuale situazione di Punta Penna. ''Quando insediammo quarant'anni fa la nostra azienda qui non c'era nulla. Solo dopo sono venute le abitazioni dei pescatori e recentemente una discoteca e sento anche parlare di realizzazione di villaggi turistici. Mi pare ci sia un po' di confusione nella programmazione e nella gestione del territorio''.