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PROGETTO 'CRESCERE INSIEME A L'AQUILA': L'IMPEGNO E LA PASSIONE DI ANTONIO NAPOLITANO E GIUSEPPE MONOPOLI

Un'iniziativa musicale di grande coinvolgimento

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E' confermata all'8 giugno la data della manifestazione finale per l'iniziativa "Crescere insieme a L'Aquila", che si terrà presso lo stadio Fattori del capoluogo regionale. Protagonisti i musicisti vastesi Antonio Napolitano e Giuseppe Monopoli che, alcuni anni fa, hanno creato il gruppo "G&A e co.". Il nome della band, oltre alle proprie iniziali, comprende la parola company”poiché i due artisti spiegano di essere sempre aperti ad accogliere altri personaggi nel loro percorso musicale. Per questo al concerto a L'Aquila, oltre ai bambini, si esibiranno con loro anche Giuseppe Cionfoli (Sanremo 1982), Paolo Barambani (autore per Pupo e Ricchi e Poveri) e Checco de 'I Giganti'. Agli strumenti ci saranno Stefano Crugnale (batteria), Enzo Rosica (chitarra), Denise Marinacci e M. Giovanna De Santis (coriste). La manifestazione verrà presentata da Valeria Sorli e con i proventi delle canzoni sarà realizzata una raccolta fondi coordinata dall'Unicef Abruzzo per le scuole colpite dal sisma. Alle 16 si inizierà con il concerto–saggio scolastico che vedrà impegnati 13 artisti e 900 alunni di 6 istituzioni scolastiche della provincia dell'Aquila. Il progetto, ideato dal duo dei Jalisse, prenderà forma nell'esecuzione di 15 brani inediti, scritti dagli alunni e musicati dagli artisti abruzzesi che hanno messo a disposizione la loro professionalità e la loro esperienza per trasmettere alle nuove generazioni la passione, e soprattutto la dedizione, per la musica. «Quando abbiamo ricevuto la proposta da Fabio Ricci siamo rimasti un po' sorpresi e allo stesso tempo disorientati - racconta Antonio Napolitano - Noi artisti siamo abituati ad affrontare concerti con migliaia di persone, ma avere a che fare con dei bambini è diverso». E Giuseppe Monopoli aggiunge: «Il progetto ci ha tentato e credendo che la musica, le emozioni, l'arte sono linguaggi universali abbiamo accettato la proposta, mettendoci in gioco. E ora siamo soddisfatti».
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