Impiego della manodopera clandestina e favoreggiamento della permanenza di clandestini in Italia. Con queste accuse un imprenditore edile capitolino è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Vasto. Tutto è nato da una segnalazione fatta recapitare all'Ispettorato del Lavoro. A quel punto, i poliziotti si sono immediatamente messi a setacciare la città fino a quando hanno fermato una Fiat ''Punto'' a bordo della quale viaggiavano quattro rumeni. Uno di loro, irregolare e già precedentemente raggiunto da un provvedimento di espulsione, è stato arrestato e condotto in carcere. I tre in regola col permesso di soggiorno, invece, hanno riferito ai tutori dell'ordine di svolgere attività lavorativa in un cantiere di proprietà di un imprenditore romano. Secondo le indagini svolte dagli uomini coordinati dal vice questore Ugo Terracciano, l'uomo si servirebbe di manodopera straniera non regolarizzata sotto i profili dell'assunzione e della copertura assicurativa e previdenziale. Per questo, nei suoi confronti è scattata la denuncia. L'automobile dell'impresa su cui viaggiavano gli stranieri, sprovvista di assicurazione, è stata posta sotto sequestro.