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SAPERE E SAPORE: DUE MONDI CHE SI INTRECCIANO. ECHI E IDEE DAL 'FESTIVAL DELLA SCIENZA' A VASTO

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Tra gli innumerevoli spunti (culturali e non solo) offerti dal 'Festival della Scienza', lunedì 3 maggio, presso la Pinacoteca di Palazzo d’Avalos, il prof. Luigi Murolo (storico e docente di filosofia e storia presso il “Mattioli” di Vasto) ha proposto un argomento che spesso e volentieri viene sottovalutato e non preso in considerazione come dovrebbe: l’ alimentazione e il ruolo che essa ha avuto nel determinare l’evoluzione delle comunità, degli ambienti, dei paesaggi. La storia dunque, come Murolo ha ben illustrato, nella veste genealogica che la caratterizza, ha il compito di ricostruire queste relazioni tra evoluzionismo e alimentazione, mettendo in evidenza come quest’ ultima abbia avuto un ruolo fondamentale nel determinare i caratteri dell’ uomo moderno e come abbia inciso sulla determinazione della biodiversità. In questo contesto tornano utili i concetti di discontinuità e episteme di cui parla Michel Foucault, uno dei più grandi filosofi del ‘900. Dopo il cappello introduttivo, Murolo ha presentato la mostra realizzata ed esposta a Palazzo d’Avalos in questi giorni che, appunto, mette in evidenza la relazione tra le tematiche contemporanee enogastronomiche del “cibo lento” (slow food) colte nell’area della provincia di Chieti tra i secoli XVI-XIX. A seguire è intervenuto Giovanni Perri, prof. di scienze turistiche presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollanzo (unica in Europa per il percorso di studi proposto), che ha allargato ulteriormente il campo di influenza del cibo nella società, mettendo in evidenza come una vera e propria cultura locale dell’alimentazione possa fortemente incidere sull’economia e sul turismo. Parole che sicuramente fanno pensare e riflettere su come a Vasto tradizioni in campo enogastronomico non manchino, il fatto è saperle sfruttare al massimo e valorizzarle, soprattutto in questo momento di crisi in cui la cultura (in ogni campo, compreso quello alimentare) sembra essere una della ultime risorse disponibili per un risanamento, in piccola parte, dei conti pubblici.
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