"Sul sito ufficiale del turismo italiano, curato dal ministro Brambilla, la nostra città non esiste tra quelle da citare. Non può essere una svista, sarebbe clamorosa, è purtroppo l’amara constatazione che per il centrodestra Vasto è isolata dal mondo". E' quanto afferma Nicola Del Prete, leader cittadino di Alleanza per l'Italia. "Non è possibile - aggiunge - sul sito ufficiale del turismo in Italia, scoprire che... 'il litorale abruzzese presenta a nord lunghi arenili sabbiosi, mentre verso sud, da Vasto a San Salvo Marina prevalgono le spiagge di ciottoli'. Ma chi è venuto a Vasto per rendersi personalmente conto della corbelleria scritta? Ed ancora: 'tra le altre località, si distingue Alba Adriatica per la sua lunga spiaggia dalla sabbia chiara, la fresca pineta e la pista ciclabile che corre sul lungomare. Molto rinomata è anche Montesilvano, con la sua pineta e i bassi fondali. Tortoreto, Giulianova, Silvi Marina, Roseto degli Abruzzi e Francavilla a Mare sono solo alcuni degli altri centri balneari che offrono sereni soggiorni al mare... Alla luce di queste precise considerazioni, riteniamo che Vasto, non citata, non sia per il ministro Brambilla, un importante centro balneare abruzzese che offre sereni soggiorni di mare”. (http://www.italia.it/it/scopri-litalia/abruzzo/poi/il-litorale-abruzzese.html). La denuncia della mancanza, resa pubblica dal consigliere comunale del gruppo di Alleanza per l'Italia Nicola D’Adamo, è stata oggi stessa spedita sul tavolo del leader nazionale del partito Francesco Rutelli, già ministro del Turismo. "Rutelli - dice Del Prete - chiederà a Brambilla di intervenire immediatamente per garantire alla nostra città la giusta e corretta visibilità che deve avere sul sito ufficiale italiano del turismo. Vasto è la seconda città della provincia di Chieti, la prima per quanto concerne i flussi turisti con destinazione mare. Ci auguriamo che anche il sindaco, con delega al Turismo, faccia sentire la sua voce presso gli organi competenti affinché non venga mortificata oltremisura la nostra economia turistica che dal contenuto del sito del Ministero del Turismo non trarrà certo alcun vantaggio. Anzi, la errata definizione sulla spiaggia ciottolosa tra Vasto e San Salvo - conclude Del Prete - potrebbe trarre in errore e rivelarsi un deterrente nei confronti di chi non conosce la zona, come il Ministero del Turismo, e amando la sabbia opti per un’altra località. Oltre al danno, insomma, la beffa".