"Vasto è cultura": l’iniziativa lanciata da Polis con un comunicato dello scorso 9 aprile reso noto a tutti gli organi dell’informazione del Vastese, mette in luce un fatto di rilievo: Vasto non è morta culturalmente, Vasto c’è. Il prossimo Festival della Scienza dal 3 al 9 maggio, il recente incontro organizzato dalla parrocchia San Paolo con il professor Stefano Zamagni, le iniziative del teatro Rossetti, ne sono una chiara dimostrazione. "Vasto è Cultura" sembra davvero essere qualcosa di innovativo, però, di diverso rispetto al passato: D’Alessandro, nel suo comunicato, non parla di ciclo di conferenze ma auspica ad un continuo ininterrotto di questi incontri mensili, mettendo a disposizione tutte le sue risorse e le sue conoscenze nel panorama culturale italiano attuale. Non ci sono sponsor dietro tutto, c’è solo la volontà di una persona che fa della cultura un elemento chiave nella sua vita e che crede ancora sia possibile e necessario farla e promuoverla a Vasto. Tutti ormai sanno che D’Alessandro è il coordinatore di una lista civica futura candidata alle elezioni comunali del 2011, dunque l’iniziativa da lui proposta vuole essere un chiaro esempio non solo di evento culturale che pone al centro Vasto e i suoi cittadini, ma anche un esempio per quei cittadini che credono che la migliore campagna elettorale possibile sia quella fondata non su discorsi sentiti e risentiti, ma sui fatti. Un progetto quello di Polis che accende e rende più vivo il dialogo elettorale arricchendo il patrimonio culturale dei vastesi che parteciperanno, si spera, in gran numero. Il primo appuntamento è per giovedì 22 aprile alle ore 21 con la presenza del prof. Luigi Alfieri, ordinario di filosofia politica presso l’Università di Urbino “Carlo Bo” che affronterà il tema “La guerra, il potere e noi”. Come non esserci?