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COMMISSIONE D'INCHIESTA SUI PALAZZI SCOLASTICI, IL 21 LA NOMINA IN CONSIGLIO COMUNALE. DEL PRETE: "INUTILE"

a cura della redazione
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E' all'ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio comunale la nomina della Commissione di Inchiesta sulla questione ex Palazzi Scolastici di corso Italia deliberata nell'ultima riunione dell'assise civica vastese dalla maggioranza di centrosinistra. Sulla questione, autentica 'storia infinita', interviene Nicola Del Prete, rappresentante di Alleanza per l'Italia e futuro candidato sindaco in città. "Commissione inutile - dice - perché non è forse sotto gli occhi di tutti che con l’accordo di programma fra Comune e privato, nel caso degli ex Palazzi Scolastici è stato il privato a trarre profitto?". Del Prete ricorda che "da consiglieri comunali di minoranza (citando Michele Sonnini, ndr.) facemmo di più. Oltre a denunciare pubblicamente l’accordo capestro ed a contestare in Consiglio comunale le cifre stimate, sia per la parte pubblica che per quella privata, entrammo nel merito del progetto e pretendemmo che la scalinata di accesso ai palazzi ristrutturati non fosse una linea continua che avrebbe creato due piazze su due diversi livelli, limitando la spazialità di piazza Rossetti. Poi, come tutti sanno, ci furono le indagini e sappiamo come andò a finire. E venne l’amministrazione Lapenna - aggiunge - che avrebbe dovuto affrontare con risolutezza il problema della verifica del collaudo. Ma nessuno gli dava… le carte. Intanto, si erano resi necessari importanti interventi manutentivi dopo pochissimi anni dal completamento dell’opera". Poi l'aggiunta: "Dov'è finito il progetto di copertura dei due ex Palazzi Scolastici, presentato in Giunta e poi, non si sa perché, lasciato nel dimenticatoio? La copertura dei due palazzi era stato un preciso punto programmatico inserito nel programma del sindaco dalla Margherita. Non è stato forse accantonato, questo progetto, perché tornava a scoperchiare una pentola ancora in ebollizione?". Infine, Del Prete chiede a Lapenna di esprimersi in maniera netta relativamente ad eventuali "elementi per aprire un contenzioso con l’impresa a salvaguardia dell’interesse pubblico e se ci sono gli elementi per procedere ad una denuncia alla Corte dei Conti nei confronti di chi si sarebbe reso responsabile di un danno erariale. La commissione d'inchiesta serve solo a far trascorrere altri anni senza far nulla".
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