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LOTTA AGLI SPRECHI, RIVEDERE L'IMPEGNO PER LA VIDEOSORVEGLIANZA E SOSTEGNI A PERSONE IN DIFFICOLTà: LE PROPOSTE DEI SOCIALISTI

a cura della redazione
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Un intervento straordinario di sostegno alle famiglie e alle persone più colpite dalla crisi economica. Lo chiede, in vista dell'approvazione del bilancio di previsione 2010, il Partito Socialista di Vasto all'amministrazione comunale Lapenna. E questo può essere fatto attraverso una seria politica di lotta agli sprechi. "L’attuale congiuntura - si legge in una nota - ha creato e sta tuttora creando gravi problemi per un gran numero di persone prive di ogni tutela e diritti. Cittadini di ogni fascia di età, dai giovani con lavoro precario o disoccupati agli over 50 espulsi dal ciclo produttivo, dalle famiglie monoreddito ai cittadini senza reddito e privi del sostegno di una famiglia. Sono sempre più numerosi i casi di disagio sociali causati da questa crisi che sembra non finire mai e che si accanisce ancor di più sulle fascie più deboli della nostra società. Anche nella nostra città vivono un numero crescendo di persone in difficoltà. Riteniamo che sia un dovere di ogni amministrazione (a maggior ragione per chi si colloca in un dimesione di centrosinistra) dare una risposta concreta, tangibile a questa moltitudine di persone. Sappiamo benissimo che i Comuni non navigano dell’oro: le difficoltà finanziarie sono note a tutti - aggiungono i Socialisti di Vasto - Ma crediamo che se c’è la volontà politica si possono reperire risorse, tagliando sprechi, privilegi, ed operazioni di facciate che non solo non risolveranno i problemi ad essi connessi, ma anzi si traducono in regalie di cui non abbiamo proprio bisogno a maggior ragione in questo periodo di 'vacche magre'". Soluzione concreta individuata il taglio dei costi per la telefonia. "Tra quella mobile e fissa - si legge acora nella nota - escono dal bilancio comunale circa 230.000 euro l’anno, una enormità dovuta non solo all’uso (e abuso) dei telefoni, ma sopratutto ai contratti vecchi e con tecnologia obsoleta. Come abbiamo da tempo proposto, realizzando una Rete cittadina wireless (così come hanno fatto molte amministrazioni comunali) si può arrivare a risparmiare un buon 40 per cento degli attuali importi, oltre che fornire ai cittadini una serie di servizi, anche gratuiti, e dotare la città di un sistema realistico di video-sorveglianza. Con una spesa massima stimabile tra i 200-250 mila euro si può realizzare una rete di proprietà comunale e dare ai cittadini, alle imprese, ai turisti nuovi servizi e per le casse Comunali risparmi importanti. Chiediamo pertanto ai partiti, ai movimenti, ai consiglieri comunali ed alla stessa amministrazione di rivedere il mega progetto sulla video-sorveglianza che prevede la spesa di ben 600.000 euro. Una spesa esagerata, spropositata, che non darà nessuna sicurezza in più, che graverà sulla cassa comunale e quindi sui cittadini, distraendo risorse che potrebbero essere impegnate per cose più importante e urgenti. Come Socialisti chiediamo di iscrivere al bilancio di previsione una somma straordinaria di 200.000 euro per l’anno 2010 e di prevederne altre tanto per il 2011, da destinare a tutte qulle famiglie monoreddito o persone sole venutesi a trovare improvvisamente senza lavoro e/o già disoccupate che non hanno nessun altro reddito o forma di tutela alcuna. Tale contributo straordinario deve intendersi ovviamente non come reddito e/o sussidio, ma come contributo individuando esenzioni e/o riduzioni di tasse (vedi Tarsu) o rette per asili nido, trasporti di studenti ed altre da individuare. Crediamo che questa proposta, nient’affatto demagogica, possa alleviare, certamente non risolvere, una fase difficile della propria vita, alle tante persone che hanno bisogno, per vivere, anche di queste poche centinaia di euro".
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