Sempre intenso il movimento di cittadini e associazioni preoccuopati per i rischi di deriva petrolifera della Costa Teatina. Per domenica 18 aprile, alle ore 15, è indetta una manifestazione di protesta contro la petrolizzazione dell'Abruzzo a San Vito. L'iniziativa si svilupperà in un corteo che percorrerà il vecchio tracciato ferroviario, per terminare presso la vecchia stazione di San Vito, dove vi sarà un intervento della professoressa Maria Rita D'Orsogna con altri esperti in materia. Un appuntamento organizzato da Emergenza Ambiente Abruzzo, WWF, Legambiente, Nuovo Senso Civico ed altri movimenti.
In vista di questo appuntamento l'Arci di Vasto convoca presso la propria sede un incontro per organizzare al meglio la partecipazione della società civile vastese all'evento, "partecipazione che a nostro avviso dovrà essere più che evidente - si legge in una nota - perché oggi l'emergenza si chiama Ombrina Mare 2, ovvero la piattaforma perolifera di estrazione con primo processo di desolfurizzazione davanti alla costa di San VIto della Società MOG (Mediterranean oil and gas). Domani l'emergenza si chiamerà Elsa 2 (stesso tipo di lavorazione della Petroceltic) a 5 km dal promontorio di Punta d'Erce (Aderci). E' chiaro che se nel futuro vorremmo il sostegno della società civile abruzzese per questa vertenza, oggi dobbiamo essere pronti a fare altretanto, nel contrastare questa 'colonizzazione petrolifera britanica' lungo la nostra meravigliosa Costa Teatina dei Trabocchi". L'incontro a Vasto si terrà venerdì 26 marzo, alle ore 18, presso la sede Arci di corso Garibaldi 77 a Vasto.