Dalla segreteria del Partito Democratico di Vasto riceviamo e pubblichiamo. Non c’è due senza tre: ovvero il Pdl litiga per le poltrone tra pasticci e foglie di fico. Con la delibera 130/09 del commissario del Consorzio industriale del Vastese, e funzionario regionale, erano stati revocati i precedenti membri pubblici del Cda della società partecipata Coniv che si occupa dell’importante servizio di gestione del sistema idrico-depurativo consortile. Con tale atto del 14.12.09 al loro posto sono stati nominati l’avv. Tascione di Vasto, il dr. Larcinese di San Salvo, oltre ad un terzo signore del Pescarese. Considerata la provenienza geo-politica dei “nostri” consiglieri regionali del Pdl e che tra i revocati c’era anche l’avv. Manuele Marcovecchio, si capisce bene che - dietro la foglia di fico commissariale - il terzo consigliere regionale del territorio del Pdl sia stato fatalmente e, forse, volutamente non rappresentato. Ma il diavolo si scorda spesso dei coperchi ed essendo il Coniv una spa, occorre una giusta causa per revocare gli amministratori di una società in carica e, comunque, la scadenza naturale è quella dell’approvazione del bilancio. L’aggravante è che tali questioni erano ampiamente conosciute dal Consorzio Industriale per precedenti liti giudiziarie sul tema, tutte interne al centrodestra, con tanto di sentenze e prese d’atto formali del Cda Coasiv. Sempre il commissario del Coasiv, funzionario della Regione Abruzzo, il giorno prima della vigilia di Natale, con successiva delibera 137 è stato costretto, nei fatti, alla repentina revoca della revoca, lasciando i nuovi nominati nel limbo fino all’approvazione del nuovo bilancio e rimettendo in sella il vecchio Cda regolarmente composto per la parte publica dall’avv. Fabio Giangiacomo, dal sig. Colonna, sindaco di Carpineto e, naturalmente, dall’ avv. Manuele Mercovecchio. Il Pdl: pasticcioni e litigiosi come sempre... anche se nascosti dietro le foglie di fico.