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SALA EMODINAMICA ALL'OSPEDALE 'SAN PIO DA PIETRELCINA' DI VASTO: DOPO QUATTRO ANNI TUTTO E' ANCORA NELLA 'NEBBIA'

a cura della redazione
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Della realizzazione di una sala emodinamica all'ospedale "San Pio da Pietrelcina" di Vasto si parla da quattro anni. A mettere in campo l'iniziativa, nel 2006, dopo un grave lutto che colpì uno degli iscritti determinato anche dalla mancata assistenza che avrebbe potuto fornire una struttura del genere, fu l'Associazione Nazionale Alpini di Tufillo che avviò una raccolta di fondi da poter destinare a questa iniziativa che, subito, trovò sponda sia nei vertici della Asl Lanciano-Vasto che nelle amministrazioni comunali, Vasto compresa, della zona. Oggi quella sala non è ancora realtà. Ne ha parlato, l'altro giorno, il consigliere regionale Nicola Argirò, che l'ha posta tra le priorità della sua azione, interviene sull'argomento anche l'ex vice sindaco Nicola Del Prete che rimarca, in una nota, alcuni aspetti della vicenda. Innanzitutto pone in evidenza il rischio che questa struttura venga realizzata non più al "San Pio" ma al "Renzetti" di Lanciano. "La sala emodinamica a Vasto è necessaria, oserei dire indispensabile - sottolinea Del Prete - non fosse altro per garantire un servizio a 78 comuni del nostro territorio e per riequilibrare il netto divario di servizi tra Lanciano e Vasto. Ed allora, visto che per l’assenza dei sindaci di centrodestra, Luciano Lapenna, è stato nominato presidente del Comitato ristretto dei sindaci della Asl Chieti-Lanciano-Vasto e considerato che avrebbe chiesto di avere un incontro con il manager Zavattaro, mettesse al primo punto delle sue richieste, in maniera inderogabile, l’attivazione a Vasto della sala emodinamica. I giochetti di chi vuole una sanità più forte su altri territori a scapito di quello Vastese devono cessare e li possiamo far cessare solo se vi è una profonda convinzione che la politica deve cedere il passo alle reali esigenze della gente, di chi, se dovesse essere colpito da ischemia, deve arrivare… a Pescara per avere una adeguata risposta sanitaria al problema". Del Prete chiede un fronte comune di impegno e di concretizzare quanto era stato stabilito nella passata amministrazione regionale di centrosinistra, grazie ad un emendamento al Piano Sanitario dell'allora consigliere Antonio Boschetti.
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