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LA BATTAGLIA DEGLI EX INTERINALI SEVEL: "LOTTIAMO PER LA CERTEZZA DI UN FUTURO"

a cura della redazione
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«A poco più di un anno dalla nostra espulsione dal ciclo produttivo dello stabilimento Sevel di Atessa, abbiamo deciso di ridare voce al ’Comitato denominato ex Sevel’, costituitosi all’indomani del mancato rinnovo di circa 400 contratti a termine e pertanto dei nostri diritti negati»: così Costantino Manes, coordinatore del comitato. «Tale decisione - spiega - scaturisce dalla sfiducia che ormai affligge la maggior parte dei lavoratori, alla luce delle vane promesse della classe politica e dei continui rinvii da parte dei sindacati a voler affrontare la nostra situazione perennemente trascurata. Siamo convinti più che mai che tra il dicembre 2008 e gennaio 2009 la Fiat abbia perpetrato irregolarità nel porre in essere una serie ripetuta di contratti di somministrarne e di contratti a termine. La Fiat ha persino promesso e contrattualizzato con le organizzazioni sindacali la volontà di convertire a tempo indeterminato i nostri contratti a termine, ma a tutt’oggi nulla di fatto. Per l’effetto, nostro malgrado, non ci resta che adire le vie legali. Tale convinzione è stata rafforzata nei mesi scorsi - aggiunge Manes - in quanto avendo deciso di rivolgerci allo Studio Legale Associato Iacovino-Di Pardo del Foro di Campobasso (Cassazionisti - specializzati in diritto del lavoro-previdenziale e sindacale), i nostri dubbi e le nostre perplessità sono ora certezze». Rimarca Costantino Manes che l’avvocato Vincenzo Iacovino, dopo una attenta e approfondita disamina sulla situazione venutasi a creare, «ha manifestato delle fondate ragioni per ritenere che un ricorso al Giudice del Lavoro potrebbe farci ottenere la tanto agognata stabilizzazione a tempo indeterminato. L’avvocato Iacovino ha evidenziato come per casi simili si è già espressa la Suprema Corte di Cassazione nonché il Tribunale di Larino e il Tribunale di Campobasso riconoscendo il rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ed il risarcimento di tutti i danni. In altri termini, dopo tre anni di false promesse e di privazione di diritti costituzionalmente garantiti, non ci resta che rivolgerci al Tribunale del Lavoro per far valere i nostri sacrosanti e inalienabili diritti al lavoro, alla famiglia e alla vita. L’avvocato Vincenzo Iacovino - sottolinea Manes - certo non nuovo a battaglie di questo tipo, coadiuvato dai propri collaboratori di studio Nicola Del Re e Pierpaolo Passarelli, ha già provveduto al deposito di numerosi ricorsi presso il Tribunale di Lanciano, con prima udienza già fissata per il maggio 2010». Il Comitato, già composto da oltre 20 unità che insieme hanno avviato la vertenza nei confronti della Sevel e delle varie agenzie interinali, lancia un appello agli ex interinali Sevel, abruzzesi, molisani e pugliesi, affinché «si uniscano alla nostra battaglia per la salvaguardia dei nostri diritti e, ottenere, finalmente, ciò che ci è stato ingiustamente negato: un contratto di lavoro a tempo indeterminato per la certezza di un futuro». Per informazioni, il numero da chiamare è il 333.7973478, oppure si può inviare una mail a: studio@dipardoiacovino.it
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