Con la tradizionale processione 'aux flambeaux', si sono chiusi ieri sera i festeggiamenti in onore della Madonna di Lourdes alla Cattedrale di San Giuseppe. Tantissima gente ha accompagnato la statua della Madonna lungo le vie della città: erano presenti associazioni, gruppi di preghiera, confraternite, ammalati accompagnati dai volontari dell’Unitalsi e molte persone comuni che non hanno voluto mancare a questo sentito appuntamento. Come ha ricordato don Giovanni Pellicciotti Vasto è la città della Madonna, perché circa la metà delle chiese sono dedicate a Lei e tanta è la devozione dei vastesi soprattutto verso quella Madonna apparsa per la prima volta l’11 febbraio del 1858 in un piccolo paesino della Francia alla quattordicenne Bernadette Soubirous. Ed ogni anno tantissimi vastesi si recano in pellegrinaggio a Lourdes a pregare nella Grotta dell’Apparizione, per devozione, per offrire le proprie sofferenze, ma anche e soprattutto per invocare la Madonna nella speranza di poter ricevere una grazia. Al termine della processione, il rientro in Cattedrale è stato davvero emozionante: al canto di "Andrò a vederla un dì", tutti i presenti hanno innalzato le candele al cielo e, come ha sottolineato il parroco don Gianfranco Travaglini dall’altare, “innalzare tutte queste candele a Maria è motivo di consolazione per i tanti ammalati e le persone sofferenti. Riportate questa luce nelle vostre case”.