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LA SEGRETERIA POLITICA CITTADINA DELL'ITALIA DEI VALORI: SI' AL NUOVO OSPEDALE IN LOCALITA' POZZITELLO. LA REPLICA DEL CIRCOLO 'COLANTONIO'

a cura della redazione
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"Il tempo è passato: il 'San Pio' è stretto nella morsa di una città. Questo momento può e deve segnare la fine dei campanilismi e la necessità di riprogrammare un servizio in una nuova ottica, quella cioè, di ottenere il miglior risultato per la popolazione. Sotto il profilo sanitario prima di tutto!": la posizione della segreteria politica dell'Italia dei Valori, rispetto a quanto espresso dal circolo "Vasto 1 Michele Colantonio Vasto 1" dello stesso partito, è per la realizzazione del nuovo ospedale, nel sito già individuato di località Pozzitello, al confine tra Vasto e San Salvo. La segreteria politica del partito auspica la concretizzazione del progetto e precisa quanto segue: “Molto probabilmente i componenti del circolo 'Colantonio' fanno proprie leggende metropolitane senza riferirsi alle ben note misure di ristrutturazione nell’ambito della nuova e già esistente e funzionante Asl Lanciano-Vasto-Chieti. In quest’ottica il futuro nosocomio ospiterà dei reparti di eccellenza nei quali sarà impegnato personale di eccellenza, riservando al 'San Pio da Pietrelcina' la gestione delle utenze programmate sul territorio, con una riconversione dei reparti e della diagnostica già esistente. Dunque un vantaggio certo per la comunità vastese e non una recessione o una penalizzazione; una stretta e fattiva collaborazione con le eccellenze di Lanciano e Chieti, che non lascerà tuttavia la popolazione vastese abbandonata a se stessa, anzi migliorerà la gestione delle utenze sul territorio con la sempre più semplice possibilità di integrare le eccellenze vastesi con quelle di Lanciano e Chieti. Ciò senza ignorare le nuove e pressanti esigenze a cui il vecchio 'San Pio' non può più far fronte, come l’emergenza parcheggi, innegabile e purtroppo incombente (anche per un semplice accesso al Cup, figuriamoci per una urgenza!), o i continui codici rossi in uscita e in entrata delle ambulanze del 118 a sirene spiegate, nelle ore di punta, anche quando di codici rossi non si tratta. Cari amici del circolo 'Colantonio' - si legge ancora nella nota - quest’ottica non ha spazio per scatole vuote, anzi! Ogni struttura è e deve essere una risorsa. Il 'San Pio' non sparirà ma sarà riconvertito ed un nuovo nosocomio come quello di Pozzitello ed è l’alternativa ad una situazione urbana che ha cambiato volto da trent’anni ed alle esigenze, sempre maggiori, della popolazione sanitaria. Questo permetterà a Vasto di non rimanere fanalino di coda ma attore protagonista, insieme a Lanciano e Chieti, della ristrutturazione sanitaria regionale. Per questo, siamo certi, i nostri rappresentanti in Regione, sapranno essere attori primari”. LA REPLICA DEL CIRCOLO 'COLANTONIO' - Interviene il presidente Giammichele Molino: "Fa onestamente piacere che una nostra provocazione, perché di provocazione si è trattata, abbia sollevato il caso dell’ospedale di Vasto. L’unica sorpresa è che sinceramente non ci aspettavamo critiche da parte di rappresentanti del nostro partito, anche perché sono certo che non ci sia nessun cittadino vastese che sia contrario ad un nuovo ospedale, moderno, accogliente, all’avanguardia per risorse tecniche e con personale numericamente sufficiente a dare una ospitalità di eccellenza e servizi efficienti con il minimo di liste d’attesa, per ricoveri, visite specialistiche ed esami diagnostici. Ma oggi le risorse per tutto ciò dove sono, e quando le avremo… se le avremo. Le domande che mi sorgono spontanee sono, quando verrà ricoperto il posto di primario della Ortopedia? E della Neurologia, della Pediatria, del Pronto Soccorso, e da ultimo della Chirurgia, da pochissimo senza responsabile, visto il pensionamento anticipato del bravissimo dr. Marchese? Perché non aggiungiamo personale medico, attualmente sottodimensionato, ed evitiamo il collasso degli ambulatori specialistici, di radiodiagnostica, di Pronto Soccorso? Non sarebbe più opportuno fare in modo da evitare che per sottoporsi ad una visita specialistica occorrano anche sei mesi? Per una colonscopia o una risonanza magnetica tre, quattro mesi? Forse con un nuovo ospedale fresco di vernice, luminoso ed imponente si risolveranno i problemi cronici della sanità della nostra città? Non credo. Occorre invece ammirare e plaudire quelle professionalità che si impegnano giornalmente lavorando in condizioni di difficoltà, con organici sotto dimensionati, con difficoltà a reperire tecnologie diagnostiche d’avanguardia, con turni pesanti e ravvicinati ed anche retribuiti meno di quello che meriterebbero. Bando alle ipocrisie, noi del circolo Colantonio non solo ci auspichiamo, ma pretendiamo un nuovo ospedale, ma siamo consapevoli, vista la lentezza delle realizzazioni dei progetti pubblici, e vista la grave crisi che acuisce la cronica mancanza di risorse, nel nostro territorio, sia per il momento più realistico potenziare l’ospedale attuale in modo da dare ai cittadini vastesi, stanchi di ascoltare i proclami dei politici, concretezza ed efficienza, perché la salute è il bene più importante. Ed un porto sicuro ci farà sentire sicuramente più sereni".
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