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RISOLUZIONE UNANIME IN CONSIGLIO REGIONALE: CHIODI SCONGIURI LA REALIZZAZIONE DELLA CAVA SOTTOMARINA A PUNTA PENNA

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Durante il Consiglio regionale di oggi, è stata approvata all'unanimità la risoluzione presentata dal Capogruppo del Partito Democratico Camillo D'Alessandro sul progetto di estrazione e coltivazione di sabbie da prelevare nella cava individuata sui fondali adiacenti la spiaggia di Punta Penna. Si prevedeva un primo intervento di estrazione di circa 200.000 metri cubi di sabbia su un area di 400.00 m2, per una profondità di circa 0,5 m che stima la potenzialità della cava in 2.900.000 metri cubi di sabbia da estrarre. Il Consiglio ha così formalmente ribadito la propria contrarietà ad ogni intervento estrattivo davanti la spiaggia di Punta Penna, impegnando il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi “a porre ogni azione in essere per scongiurare definitivamente e senza dubbi l’inizio dei lavori e a non consentire per il futuro interventi estrattive su un’area di così alto valore ambientale, paesaggistico e turistico quale è la zona interessata al progetto”. Un atto di condivisione della mobilitazione, in questi giorni, di cittadini, associazioni e del Comune di Vasto. Tecnicamente, si scrive nella delibera approvata: “la Valutazione di Incidenza Ambientale non tiene conto della Riserva Naturale di Punta Aderci e il relativo Piano di Assetto Naturalistico, omettendo gravemente aspetti di tutela ambientale del territorio adiacente la cava”; si ribadisce inoltre la vocazione turistica naturalistica della Città di Vasto che il progetto potrebbe compromettere; si sottolinea, inoltre, l’assenza del parere fondamentale della Sovrintendenza ai Beni Paesaggistici ed Ambientali e della Sovrintendenza ai Beni Archeologici “pur in presenza di un approdo storico che affonda le sue origini al periodo Romano”. "La linea dell'assessore alla Pesca Febbo (assente in aula per impegni istituzionali) - ha commentato D'Alessandro - è stata completamente smentita sia sull'oggi, sia sul futuro. Il Consiglio regionale ha impegnato in tal senso il presidente Chiodi. Ha vinto la nostra battaglia, quella dei cittadini, quella delle amministrazioni comunali, con l'approvazione della mia risoluzione ora si potrà dire la parola fine ad una vicenda incredibile e confusa". L’azione arriva dopo settimane di dichiarazioni contrastanti tra il consigliere regionale Tagliente e l’assessore Febbo, entrambi nello schieramento di maggioranza.
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