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A QUINDICI MESI DAL VOTO GIA' DUE CANDIDATI SINDACI IN CAMPO: PROSPERO E DEL PRETE SI 'SVELANO' ALL'INCONTRO DI POLIS SUL FUTURO DI VASTO

a cura della redazione
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Due ex sindaci, Antonio Prospero e Giuseppe Tagliente (hanno amministrato Vasto sommando le loro esperienze per circa trent'anni), ed un ex vice sindaco, Nicola Del Prete, già candidato alla carica di primo cittadino qualche anno fa. E poi una giovane, da poco fuoriuscita dal Partito Democratico, Anna Paola Sabatini. Queste le personalità politiche che siedevano oggi pomeriggio al tavolo dei relatori dell'appuntamento "Ad un anno dal voto: Vasto quale futuro?", proposto dal laboratorio politico-culturale Polis e dal suo coordinatore, il giornalista Davide D'Alessandro, presso l'auditorium dell'Agenzia per la Promozione Culturale. Futuro e passato che si intrecciano, evidentemente. In platea, tra gli altri, diversi consiglieri comunali di area centrodestra ed anche l'assessore regionale alla Sanità Lanfranco Venturoni (Pdl). Unico comune denominatore, chiaro sin dalle prime battute, il contrasto all'attuale maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Luciano Lapenna. Prospero in quota Pdl e Del Prete a capo di una lista che si rifà all'Alleanza per l'Italia voluta da Rutelli, anche se mancano ancora quindici mesi al voto, sembrano essere candidati già in campo e nessuno dei due lo nasconde. Ma c'è anche Tagliente, che pur riconoscendo il valore di Prospero nel centrodestra, non chiude la porta ad un suo ulteriore impegno come candidato. Insomma, fuori dai confini del centrosinistra, movimento intenso. LE DICHIARAZIONI - Prospero: "In molti mi chiedono quale sarà il mio futuro politico. Ho dato la mia disponibilità a partecipare alla competizione elettorale del prossimo anno, se ci sarà l'accordo all'interno della coalizione. Poi, servirà una riflessione sulle cose da fare. Quando tutte queste cose combaceranno, la mia disponibilità si potrà concretizzare con la candidatura". Per Tagliente: "Prospero candidato? Tutte le candidature sono ben accette e guai se non vi fosse un ventaglio di ipotesi in cui cercare convergenze. Sono disponibile anch'io, ma non avanzo la primogenitura". Del Prete, infine. "Mi rivolgo ai cittadini: oggi la sfida difficile è costruire, non solo criticare. Mi auguro ci sia la forza di creare una nuova classe dirigente, fatta di gente fresca con voglia di fare. Per tornare alla città che fu amministrata da gente come Ciccarone".
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