La mobilitazione popolare, quella di associazioni e cittadini in prima battuta, e gli impegni politici, amministrativi ed istituzionali sembrano aver fatto centro. La cava sottomarina di sabbia al largo della spiaggia di Punta Penna, per il ripascimento dell'arenile di Casalbordino, non si farà, almeno considerando quelli che sono i contenuti della determina, firmata ieri sera, del dirigente regionale del servizio 'Risorse del Territorio' della Regione Abruzzo laddove si parla esclusivamente del sito individuato in territorio di Ortona e non di Vasto. "E' un bel risultato - commenta Nunzia Salvatorelli, dell'associazione 'Amici di Punta Aderci' - e quel che mi preme sottolineare è soprattutto la partecipazione attiva e sensibile di tanti cittadini vastesi preoccupati della tutela di quello che è un autentico patrimonio, a livello ambientale, del nostro territorio". IL COMMENTO DI TAGLIENTE - "L’ipotesi della realizzazione di una cava sottomarina al largo della costa vastese è sfumata. La Regione ha ridimensionato il progetto iniziale escludendo la movimentazione di sabbia a vasto. È prevalso il buon senso sulle strumentalizzazioni politiche e sulla chiusura al dialogo. Penso di aver dato un modesto contributo al superamento degli ostacoli ed alla ricerca della soluzione alla fine trovata”. NOTA DELL'ITALIA DEI VALORI - "Esprimiano soddisfazione per lo stop alla cava di sabbia: vuol dire che la nostra posizione, finalizzata a portare la battaglia nelle sedi istituzionali, ha prodotto frutti positivi". Alfredo Bontempo, commissario dell'Italia dei Valori di Vasto, commenta il provvedimento con cui la Regione Abruzzo ha escluso la realizzazione della cava di sabbia nel mare antistante la riserva naturale di Punta Aderci. "Il consigliere regionale Paolo Palomba - aggiunge Bontempo - ci ha confermato l'esistenza della determina del dirigente della Regione Abruzzo. Ringraziamo i nostri rappresentanti in Provincia e Regione per il contributo che hanno dato a questa battaglia". FOTO di AMERICO RICCIARDI